Seppure siamo circondati dalla preoccupante pandemia e anche colti da momenti di sconforto, ci sono comportamenti che più di altri ci regalano per fortuna la forza di guardare al domani con più speranza.
Quello che sto per raccontare è una vicenda che ci fa comprendere quanto alcuni giovani mostrano un forte senso di appartenenza ai loro luoghi natii e siano realmente attaccati alle proprie radici e al rispetto dell’ambiente che li circonda.
Mi riferisco alla bella storia di una giovane ragazza che si è armata, in questi giorni di festività natalizie, generosamente di guanti, sacchi e, soprattutto, di tanta invidiabile pazienza, ripulendo la piccola spiaggetta adiacente il Castello Aragonese di Le Castella, nel basso ionio cosentino.
Lei si chiama Elena Parisi e rappresenta di sicuro un esempio positivo per tutti, giovani e meno giovani. Infatti, il rispetto per l’ambiente, in particolare dei luoghi dove si vive, è una priorità che deve accomunare le nuove generazione.
Elena, spesso è impegnata in iniziative simili. Durante il suo intervento ha raccolto tanto materiale, almeno tre grandi sacchi di vario genere, oltre a diversi pezzi di sedie, di ombrelloni e altro materiale che in questi giorni di maltempo la forza del mare ha riportato a riva.
Brava Elena! Sei davvero una persona da prendere ad esempio. E allora se vogliamo andare oltre ai confini della storia appena raccontata, diciamo pure che “l’eroe è proprio colui per il quale la vita in sé non ha alcun valore, ma lo guadagna soltanto in funzione dei fini che persegue, di ciò che intende operare, della testimonianza o del servizio che con essa sa rendere”.
Nicola Campoli
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