Una domanda ingenua: Cariati è più o meno “piena” rispetto lo scorso anno? 

La mia idea è quella di costituire una Rete di Impresa

Ecco la domanda più comune che ricorre in questa settimana ferragostana. La curiosità è tanta ed anche del sottoscritto, che prova a districarsi tra valutazioni contrastanti. Premetto che il quesito nasce spontaneo e immediatamente dopo serve anche a tirare le prime somme sulla stagione estiva. Cariati manca di un “pallottoliere” sicuro e, quindi, di conseguenza bisogna affidarsi a quanto rilevano gli operatori turistici. Quest’ultimi, manifestano dati contrastanti. Si dividono giusto a metà, tra chi parla di una presenza superiore, seppure di poco, rispetto lo scorso anno e chi, invece, sottolinea una riduzione alla bella stagione del 2023. 

Forse ancor un volta il maggiore flusso turistico si concentra un momento prima e dopo Ferragosto. I mesi di giugno e luglio, per non dire settembre, registrano un non classificabile. Ebbene, se posso dire la mia, occorre che l’amministrazione comunale costituisca un tavolo ufficiale di confronto con gli operatori turistici. Ci sono tutte le più buone e positive premesse per farlo, provando a realizzare un passo in avanti, in termini anche di programmazione per il prossimo anno. Ciò che riscontro é che il tessuto degli operatori resta ancora, ahimè, troppo frantumato e sfilacciato. Troppi solisti convinti di avere dalla loro la ricetta giusta. 

Serve fare fronte comune che é di sicuro la base su cui costruire, con il supporto della Regione Calabria, anche un’azione mirata di promozione e valorizzazione del Paese. Si vince assieme. Da soli non si fa che fare danni. Mi riferisco ad un’attività di animazione molto complicata, ma ciò rende sul piano turistico la comunità più unita e solidale. Valido e qualificato fondamento per costruire un Paese a vocazione turistica. La mia idea è quella di costituire una Rete di Impresa tra operatori turistici, quelli che hanno piacere a stare, e l’Amministrazione comunale. 

Questo tipo di azione é in capo all’Amministrazione di Palazzo Venneri, abbattendo altresì tutte le mura e i contrasti. Occorre un’attività di bonifica nei rapporti che punti all’interesse generale. Ci sono molte cose da fare, molte abitudini da cambiare, molte responsabilità da prendersi. C’è da costruire un nuovo corso che disegni una prospettiva a medio/lungo termine per Cariati sul piano economico. Chi è al governo del Paese deve fare in modo di lavorare per unire. Faccio un semplice parallelo che potrebbe sembrare fuori traccia. Al contrario, rende l’idea di non restare ancorati a vecchie e superate logiche.

Niente come i recenti successi olimpici ci fanno emergere una gioventù sana nel corpo e nello spirito, migliore di come la si giudichi. Cariati – ci siamo forse anche un po’ stancanti a scriverlo – ha tutte le basi per fare il vero salto di qualità. Basta, allora, a vecchi stereotipi. Il Paese ha anche un’amministrazione forte, appassionata e unita. É maturo il tempo per indicare il nuovo corso, ridando slancio al territorio e tirarsi dietro le nuove generazioni, affinché restino e non emigrino come i loro affetti passati. Buon Ferragosto 2024! 

ps: foto gentilmente offerta dal Maestro Michele Cipriotti

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