■Antonio Loiacono
Pasquale Tridico, capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo, ha lanciato un forte appello alla plenaria dell’Eurocamera a Strasburgo, chiedendo il ritiro della delega fiscale affidata al commissario olandese designato, Wopke Hoekstra. Le parole di Tridico arrivano in un momento cruciale per il dibattito sul futuro delle politiche fiscali europee, con un accento marcato sulla necessità di un sistema più giusto e trasparente.
“Dobbiamo porre fine all’impunità dei giganti”, ha esordito Tridico, riferendosi alle grandi multinazionali della tecnologia e della finanza che spesso, grazie a sofisticate strategie di elusione fiscale, sfuggono ai doveri contributivi. Ha sottolineato la necessità di affrontare con coraggio queste realtà e di costruire un sistema fiscale che non sia subordinato ai loro interessi.
Tridico ha poi delineato tre priorità fondamentali per una riforma fiscale in Europa:
Armonizzazione fiscale tra i Paesi membri, con l’introduzione di una tassa comune sui capitali.
Lotta all’elusione ed evasione fiscale, attraverso l’istituzione di una vera lista dei paradisi fiscali.
Riduzione della burocrazia per le piccole e medie imprese, spesso schiacciate da oneri amministrativi eccessivi.
L’eurodeputato ha espresso forti perplessità sulla figura di Wopke Hoekstra, il commissario designato per la tassazione, facendo riferimento alla sua apparizione nei Pandora Papers: la più grande inchiesta nella storia del giornalismo, come è stata definita, dalla quale emergono parecchie informazioni sull’economia offshore globale, che permette a miliardari, politici e criminali di riciclare denaro, nascondere l’entità della propria ricchezza e pagare poco o nulla di tasse . Secondo Tridico, Hoekstra possedeva investimenti attraverso società offshore nelle Isole Vergini, un aspetto che mette in discussione la sua idoneità a ricoprire un ruolo così cruciale in un momento in cui l’Europa cerca di contrastare l’elusione fiscale.
“Chiediamo che questa delega venga ritirata”, ha affermato con decisione. Il leader del Movimento 5 Stelle ha poi ribadito che il peso del fisco non può continuare a gravare sui lavoratori e sulle piccole e medie imprese, mentre i giganti economici continuano a beneficiare di esenzioni e scappatoie legali. “Il tempo delle esenzioni per multinazionali e multimilionari deve finire”, ha aggiunto.
Tridico ha infine richiamato l’attenzione sulla recente sentenza che obbliga Apple a restituire all’Irlanda 13 miliardi di euro in tasse arretrate, definendola una “vittoria per la giustizia fiscale”. Questo risultato, secondo Tridico, rappresenta un segnale forte per il futuro dell’Europa, una visione di un continente dove tutti contribuiscono equamente alle spese pubbliche.
Ha concluso il suo intervento con una riflessione critica sul modello economico attuale, che considera profondamente ingiusto, auspicando l’introduzione di nuove politiche fiscali capaci di ridurre le disuguaglianze e di garantire maggiore equità per i cittadini europei.
L’intervento di Tridico risuona come un richiamo alla responsabilità ed alla trasparenza, ponendo il tema della giustizia fiscale al centro del dibattito europeo.
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