Terravecchia: il ricordo di Alejandro Di Giacomo

Ho nato a Buenos Aires, piu di 10.000km. di Terravecchia ma la mita dal mío cuore ha partito dal “paese dell´infinito”

Che dire, Caro Alejandro, la Tua lettera – che in accordo con il direttore di cariatiNet.iT lascio così come l’abbiamo ricevuta – mi ha emozionato. Ha suscitato in me forti emozioni. Come potrai immaginare non ho una ricetta “anti spopolamento” dei piccoli Comuni, risorsa impareggiabile del nostro Paese. Magari l’avessi! Speriamo di offrirti una Terravecchia più popolata, quando ritornerai prossimamente a visitarla. Ancora tante grazie.

Nicola Campoli

Caro Signore Nicola Campoli,
ho letto oggi la súa nota dove parla di cercare di fare cualcosa per giocare una “carta anti-spopolamento” per tanti pícole comune ci stanno rimanendo vuoti come e il caso de Terravecchia

Ho nato a Buenos Aires, piu di 10.000km. di Terravecchia ma la mita dal mío cuore ha partito dal “paese dell´infinito” al 1950 cuando la mía cara Mamma Carmela Pignataro, come altre tanti Paisani, a venuto a cuesta meravigliosa Argentina cercando altri horizonte.

Ho cresciuto sentendo parlare a i miei genitori e suoi Paisani dalla sua cara terra.

Al 1994 ho avuto la fortuna di conoscere la mía cara Terravecchia dove “aveva stato tante volte con ogni storia ci mi racontaba Mamma”. O conosciuto alla mía Famiglia ci mi ha ricivuto come si fosa nato li, ho caminato con la mía Sposa tutte le strade di una Terravecchia con gente alla porta ci ni fermávano per parlare “dalla America”. Molti evano anciani, ma ancora aveva gente per gli strade di cual bellísimo Paese.

Al 2012 siamo tornato a abraciare altra volta alla mía cara Famiglia. La acoglienza eva la stessa, il cuore di tutti eva pieno di sodisfazione di recivirni e io felice di essere altra volta a Terravecchia.

Ma Terravecchia no eva la stessa. Il paesagio eva meraviglioso come sempre, Il Jonico giu, il cielo bellísimo e il Paese anche, ma la gente no eva sulle strade come prima. Molti case vuoti e chiuse, no si sentiva rumore di ativitá.

Spero, tal cuale il suo Desiderio alla nota sul Cariatinet, ci tróvate cualche forma di riempire di gente cuesti picole paeselli ci no tanti anni fa avevano piu movimiento.

Il posto e bellísimo, la gente molto gentile ma debiti cercare oportunitá per la giuventú, per no debere andare vía a cercare laboro.

Pregho a Dío mi fa tornare presto a andaré per gli strade dalla mía cara Terravecchia, di abracciare alla mía carísima Famiglia e di trovare altra volta un Paese molto “vivo”.

Vi cerco scusa si cualche parole no e bene scritta, no ho fatto “scuola normale” per impararme il Italiano, ma ho fatto la meglia scuola, cuella di sentiré al mío Papá parlare dalla sua Contrada e alla mía mamma parlando dalla sua cara Terravecchia.

Tanti afetuosi saluti di cuore da Avellaneda, Provincia di Buenos Aires, República Argentina.

Alejandro Di Giacomo

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