RSA CALOVETO, INTERVENGA LA PROCURA

MAZZA: VICENDA ASSURDA E VERGOGNOSA

NOTA STAMPA N.44 – FONTE: COMUNE DI CALOVETO (Cs) – 24.8.2020


SINDACO HA INCONTRATO COMMISSARIO ASP

 

Dell’assurda, paradossale ed oscura vicenda della Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) di Caloveto si occupi la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari. Superata la cifra di 1,4 milioni di mancati introiti in sei anni da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza non è più tollerabile, in uno stato di diritto, che a tutt’oggi la stessa Asp non sia in grado di fare chiarezza su quanto accaduto, ponendo quindi fine ad una di quelle inerzie burocratiche che rappresentano l’immagine più arrogante dello spreco impunito delle risorse pubbliche e del mal governo della sanità pubblica.

È quanto dichiara il Sindaco Umberto Mazza che nei giorni scorsi, a seguito della sua ennesima denuncia sulla questione e che fa seguito ad anni di impegno in prima linea per ottenere l’apertura di quella importante struttura, ha incontrato il commissario straordinario dell’Asp cosentina Cinzia Bettelini.

Pur apprezzando la disponibilità e la sensibilità dimostrate dalla commissaria – continua il Sindaco, facendo appello al commissario straordinario Saverio Cotticelli ed al Presidente della Regione Jole Santelli – il quadro che emerge resta purtroppo pieno di ombre più che di luci e lo stallo irrisolto e che si protrae dalla chiusura della struttura nel 2014 continua a fare a pugni ogni giorno con la grande ed insoddisfatta domanda territoriale e regionale di sanità ed assistenza.

Se, come si sostiene, siamo di fronte ad una gara illegittima – continua il Primo Cittadino, ringraziando il conigliere regionale Carlo Guccione per la confermata attenzione su questa brutta pagina della sanità regionale – non si capisce perché da 6 anni si sia fermi su tutta la linea, col solo risultato di procurare un gigantesco danno erariale e tenere chiusa una RSA di cui c’era e c’è bisogno. Quello che si sta reiterando, nell’indifferenza di tutti i soggetti coinvolti e preposti, è – conclude Mazza – un’offesa al diritto alla salute ed una vergogna per le istituzioni pubbliche a tutti i livelli. – (Fonte: Comune di Caloveto – Comunicazione istituzionale/strategica – Lenin Montesanto Comunicazione & Lobbying).

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