Il proliferare degli incendi dei cassonetti, sta provocando letteralmente la “ rabbia “ di molti cittadini

A Cariati permane un vero e proprio disastro rifiuti. Il proliferare degli incendi dei cassonetti, ad opera di incoscienti idioti amanti di vandalismo, sta provocando letteralmente la “ rabbia “ di molti cittadini, che paventano il grosso pericolo della diossina che, fuoriuscendo, mette in serio pericolo l’incolumita della cittadinanza. La popolazione è letteralmente esagitata, molti dei cittadini si stanno rivolgendo a legali per chiedere lumi sul modo come agire per porre un freno alla valanga, non si esagera affatto, di pattume che, ad avviso di molti, supera addirittura le 600 tonnellate di immondizia. Diverse strade della cittadina non sono percorribili a causa degli innumerevoli rifiuti di ogni genere, che ne impediscono il transito. Sembra essere inverosimile, ma, purtroppo la realà è questa : immondizia dappertutto con la presenza di numerosi ratti e di insetti di ogni tipo che passeggiano indisturbati. La gente è consapevole che l’emergenza rifiuti è diventata una problematica di vasta proporzione; persino l’ordinanza del sindaco Filippo Sero si sta rivelando un vero e proprio aborto. In una sua intervista, rilasciata al sito “ Cariati vacanze al Mare”,il primo cittadino, in merito alla problematica, ha dichiarato: “ Sono stato quasi costretto ad emettere un’ordinanza per ripulire, almeno temporaneamente, la cittadina dalla mole incredibile di rifiuti, Il servizio della raccolta è stato affidato ad un’altra impresa. Il personale impiegato nella ex impresa è stato riassorbito dalla nuova. Siamo, ha proseguito Filippo Sero, nel pieno di una crisi regionale. Gli impianti sono sostanzialmente prossimi all’esaurimento delle capacità di conferimento. Bucita, evidenzia il primo cittadino,lavora con estrema difficoltà,anche se ha riaperto. Dico chiaro che sono, ha puntualizzato Filippo Sero, che sono contro ad ogni tipo di discarica, compresa quella di Scala Coeli.Oggi la discarica è realizzata, ma noi siamo contrari a prescindere, ma prevedo che, con ogni probabilità, entrerà in servizio.Purtroppo, i problemi, mi auguro di sbagliare, ha continuato Filippo Sero,persisteranno e sono legati ad una mancanza di pianificazione della Regione. L’emergenza non è superata e siamo di fronte ad essa senza alcun mezzo per combatterla. Bucita era stata chiusa per problemi tecnici ma può accogliere solo una certa quantità, insufficiente, ha concluso il sindaco Filippo Sero, a soddisfare le esigenze del territorio”.

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