■Antonio Loiacono
Nella suggestiva cornice di Piazza Santa Croce a Campana (CS), si è tenuta ieri sera, 18 agosto, una serata di riflessione e dibattito sul tema cruciale dello sviluppo delle aree interne e la salvaguardia del territorio. L’agora locale ha registrato la presenza di Pasquale Tridico, presidente della Commissione Europea per le questioni Fiscali (FISC), il quale ha “apparecchiato” l’ameno appuntamento insieme al sindaco e vice sindaco dell’antica Kalasarna (nel Medioevo, importante centro di “lectores” che impartivano insegnamenti religiosi), rispettivamente Agostino Chiarello ed Antonello Calleri. che hanno condiviso il palco per discutere delle sfide e delle opportunità legate a queste realtà spesso, troppo spesso dimenticate!
Il vice sindaco Calleri ed il sindaco Chiarello hanno aperto e chiuso la serata sottolineando le difficoltà che incontrano i comuni delle aree interne, messi in ombra dalle realtà più grandi e centralizzate. Le loro parole hanno tracciato un quadro realistico delle problematiche locali, dalla carenza di servizi essenziali alla necessità di politiche mirate che possano invertire la tendenza allo spopolamento.
Se le introduzioni e le conclusioni sul dibattitto hanno, giustamente, interessato gli aspetti locali e regionali con riferimenti alle non poche difficoltà che si incontrano lungo strada per la “Res Publica” dei nostri centri geograficamente marginali rispetto alle solite realtà delle “big”, l’europarlamentare ha preferito entrare nelle trame di questo “tessuto” politico, sottolineando come spesso fa, le sue radici “contadine”!
L’intervento di Pasquale Tridico ha catturato l’attenzione del pubblico, spostando il focus dal locale al nazionale ed al contesto europeo. Tridico ha evidenziato come lo spopolamento delle aree interne non sia semplicemente una questione di numeri, ma un fenomeno che racchiude in sé una progressiva “erosione” dei diritti di cittadinanza. “Lo spopolamento di queste aree – ha affermato – è un processo che comporta una progressiva cancellazione dei diritti fondamentali, risultato di scelte politiche che privilegiano l’efficienza economica a scapito delle peculiarità territoriali.”
L’europarlamentare ha proseguito descrivendo come, dal periodo dell’Unità d’Italia ad oggi, circa 25 milioni di persone abbiano abbandonato le campagne, specialmente quelle del Sud, in cerca di un progresso che, però, ha segnato la fine del benessere nelle terre d’origine. “I piccoli borghi – ha detto Tridico – un tempo fiorenti di vita e attività, sono stati progressivamente svuotati, lasciando dietro di sé comunità anziane ed isolate, prive dei servizi fondamentali e di prospettive economiche.”
La serata ha raggiunto il suo culmine quando Tridico ha delineato un possibile percorso di rinascita per le aree interne. “Siamo ancora in tempo per invertire la rotta,” ha dichiarato, proponendo un nuovo modello di sviluppo che valorizzi le specificità locali, migliorando la qualità dei servizi e rendendo questi luoghi nuovamente attrattivi. Secondo Tridico, è essenziale integrare il reddito attraverso misure come il reddito di cittadinanza europeo, per offrire una rete di sicurezza che possa incentivare la permanenza nelle aree meno sviluppate.
Il sindaco Agostino Chiarello, concludendo la serata, ha enfatizzato la necessità di un impegno condiviso per la rivitalizzazione delle aree interne, rimarcando la volontà della comunità di Campana di essere protagonista in questo processo. Ha espresso gratitudine a Pasquale Tridico per il suo intervento stimolante, accogliendo l’invito dell’europarlamentare a ripensare lo sviluppo in modo sostenibile e inclusivo, ponendo al centro le persone e le comunità.
La serata a Campana ha dunque rappresentato non solo un momento di riflessione, ma un vero e proprio appello a ripensare il futuro delle aree interne, affinché tornino a essere luoghi di vita, lavoro e benessere.
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