
Alcuni medici calabresi sono in partenza per Lampedusa per curare i figli di migranti che arrivano dai “barconi della morte”.
I sanitari rimarranno 8 giorni con un turno lavorativo di 12 ore al giorno.
La missione è a carico del Servizio sanitario regionale della Calabria e prevede, oltre al supporto professionale di medici e infermieri specializzati, anche quello di presidi terapeutici messi a disposizione da varie aziende locali.
Il Presidente della Giunta regionale della Calabria ha commentato: “Si tratta di una nuova pagina di solidarietà che la nostra terra scrive. Un’ulteriore esempio di come la Calabria si ponga rispetto ad un fenomeno che è destinato a crescere e con cui tutti dobbiamo fare i conti senza dimenticare cultura e civiltà come, invece, parlando di migranti, spesso accade”.
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