I LICEALI DI CARIATI AL CERN DI GINEVRA

Si è concluso da qualche giorno la straordinaria iniziativa intrapresa dal liceo scientifico di Cariati che ha portato una delegazione di alunni nei laboratori del CERN di Ginevra. Lo stage rientra nel progetto “Extreme Energy Events (EEE): La Scienza nelle Scuole” ideato e voluto dal Prof. A. Zichichi e coordinato

dal Prof. Marcello Abbrescia dell’Università di Bari allo scopo di creare un mixing, didatticamente vincente, tra il mondo della ricerca e quello della scuola.

Il responsabile del progetto per il liceo di Cariati, prof. Domenico Liguori, ha spiegato che i ragazzi coinvolti, Josephin Maria Lio, Daria Adamciuc, Gennaro Salatino e Giovanni Affatato, hanno potuto lavorate una settimana insieme ai ricercatori del CERN per realizzare un rivelatore per i raggi cosmici he sarà poi spedito ed assemblato nella nostra scuola. Questo rivelatore entrerà a far parte di una rete nazionale che servirà allo studio dei raggi cosmici e coinvolgerà tutti i ragazzi interessati, i docenti ed i ricercatori, costantemente affiancati anche dal tutor, prof. Marco Schioppa, del dipartimento di fisica dell’UNICAL.

“La realizzazione di questo rivelatore –ha dichiarato il prof. Domenico Liguori- non è un punto di arrivo, ma bensì di partenza. Dal momento in cui sarà montato in sede, infatti, dovrà essere monitorato e fatto funzionare 24 ore al giorno per tutti i giorni per cui tutti gli alunni interessati potranno partecipare attivamente organizzando delle vere e proprie squadre di lavoro.”

Grande soddisfazione, inoltre, per la D.S. Dott.ssa Ornella Campana che ha ribadito l’importanza della ricaduta didattica di questa esperienza evidenziando il fatto che questo stage è stato un momento di crescita non solo dal punto di vista delle competenze e delle abilità offerte agli alunni coinvolti, ma anche dal punto di vista delle competenze linguistiche in quanto il team di lavoro, costituito da persone provenienti da paesi diversi, ha costretto i ragazzi ad esprimersi in lingua inglese.

Soddisfatto anche il DSGA dott. Enrico Cuda, che ha collaborato per la buona riuscita dell’organizzazione e la predisposizione della struttura scolastica idonea ad ospitare il rivelatore costruito al CERN.

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