I consiglieri di minoranza con un secondo esposto al prefetto chiedono il commissariamento del Comune di Cariati

I consiglieri di minoranza Mario Sero, Francesco Cosentino, Filomena Greco e Tommaso Critelli nonostante l’assoluto silenzio dei componenti dell’Amministrazione Comunale non desistono e tornano alla carica con un nuovo dettagliato ricorso al prefetto di cosenza e per conoscenza al Ministro dell’Interno, alla Corte dei conti della calabria e al Procuratore Regionale della corte dei Conti della calabria. A corredo delle loro considerazioni i gruppi consiliari di minoranza per le gravi inadempienze non più sanabili da parte del sindaco e della sua maggioranza chiedono espressamente il Commissariamento dell’Ente Comunale per arginare l’emorragia delle esposizioni debitorie e nel contempo il conseguente ripristino dell’equilibrio finanziario senza il quale non può sussistere nella cittadina di Cariati nessuna forma di sana e corretta amministrazione della cosa pubblica. Nel loro esposto i rappresentanti della minoranza evidenziano al Prefetto e agli Organi in indirizzo che allo stato l’Amministrazione comunale non è nelle condizioni di poter approvare la salvaguardia degli equilibri di bilancio, sia pure in sanatoria ora per allora, per assenza degli elementi necessari alla declaratoria della salvaguardia stessa. Rappresentano, tra l’altro, che la delibera n.63 del 29/11/2012 adottata dal Consiglio comunale di Cariati è corredata anche di parere negativo dell’ufficio finanziario che definisce l’allora Piano di verifica degli equilibri una mera “operazione cartolare fondata peraltro su partite fittizie”. Le affermazioni dell’ufficio finanziario, ad avviso dei consiglieri di opposizione, sono inoppugnabili, in quanto il realizzo delle partite di entrata che l’Amministrazione Comunale prevedeva di effettuare dal 29/11/2012 al 31/12/2012 e che il revisore dei conti poneva come condizione del suo parere favorevole, non si è concretizzato. Pertanto, sostengono nel loro esposto i rappresentanti della minoranza, è venuto meno il presupposto finanziario sul quale poggiava l’equilibrio di bilancio approvato con la delibera n.63/2012. Ogni tentativo di dilazionare nel tempo la verifica equilibrio di bilancio significa per Mario Sero, Francesco Cosentino, Filomena Greco e Tommaso Critelli allungare l’agonia di una gestione che giorno dopo giorno aumenta il pesante stato di passività dell’Ente con grave danno erariale.

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