FINO A DOMENICA MUSEO A PALAZZO DE MURO

ROSSANO (Cs), Sabato 26 Maggio 2012 – RICICL’ART 2012, protagonista l’arte del riuso creativo dei rifiuti. Ma non solo. Vecchie lamiere, viti e bulloni, catene, hard disk, scolapasta, copertoni e fili di rame, diventano prima ancora che complementi di arredo, strumenti di provocazione e denuncia. Riciclo de materiali, dell’arte e delle parole. Ecco le 150 opere della settima esposizione euro-mediterranea del riuso creativo, coordinate dalla direttrice artistica di questa speciale edizione, Francesca SAPIA. Il Palazzo DE MURO, aperto al pubblico e trasformato, in questa settimana, in una vera e propria galleria d’arte, ospita al suo interno, nelle diverse stanze e distribuite sui tre piani le opere degli artisti locali e nazionali della VII esposizione euromediterranea sul riuso creativo dei rifiuti, aperta ancora fino a domani, DOMENICA 27 MAGGIO. Da Andrea BIFFI con il suo “CENTRO URBANO” ed il “LAGER” al giovane Sasha RENZO che racconta “LA SOFFERENZA DELLE DONNE”, dalle stoffe e gli indumenti trattati con materiali edilizi di Valentina MAJER al LETTO DI ULISSE, installazione di Isidoro ESPOSITO, dall’installazione di Pierluigi RIZZO, “LA REGINA MUOVE E FA SCACCO; IL PEDONE, SE PUR FERITO, RESISTE STRENUAMENTE” alle sculture assemblate tramite bulloni realizzate dall’artista riminese DAVIDE LAZZARINI; da Sonia QUERCIA con i complementi d’arredo realizzati utilizzando pneumatici e pezzi di motore delle auto a Francesco MIRENZIO artista naif dell’era meccanica un po’ artigiano un po’ poeta. C’è anche un ritratto della Madonna dell’Achiropita realizzato con tappi di bottiglia e pezzi di giocattoli, all’interno di RICICL’ART. È stato realizzato dai piccoli artisti della SCUOLA D’ARTE di Riccarda STABILE. E poi ci sono Ketty CAMPANA che espone una lampada realizzata con residui di pezzi di catena saldata tra loro o PINO SAVOIA, che con la sua “METAMORFOSI” mette in evidenza il ri-ciclo dell’arte. Suggestiva è anche la “VISIONE” di Cinzia TRAINO, con la gabbia metallica e i manichini sospesi nello spazio. È della poetessa Anna LAURIA “IL TRONO DEL PERDONO”; di Mario BRIGANTE la “TECNICA DELLA GESTIONE DELL’ ANSIA – RIUSO CREATIVO DELLO SGUARDO”. Cavi d’acciaio e maschere di plastica per GIOVANNI DALUISO con “VITA DURANTE”. L’ultimo piano di Palazzo DE MURO ospita anche il GUPPO VIDARI che presenta complementi d’arredo unici, grazie all’insieme di varie tipologie di rifiuto recupate e decorate e SALERNO IN ARTE Premio Internazionale di Pittura e Design “Rifiuti in cerca d’Autore”, ormai apprezzato anche fuori dai confini nazionali, con una scia di successi ed entusiasmi.

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