DIMA RISPONDE ALLE DICHIARAZIONI DEL SINDACO AIELLO

MIRTO CROSIA – Sulle dichiarazioni al vetriolo del sindaco di Crosia, Gerardo Aiello, il quale sul nostro giornale aveva avanzato asprissime critiche sullo stato pietoso della statale 106 (5 vittime dall’inizio dell’anno), inchiodando alle proprie responsabilità i governi nazionali di destra e di sinistra succedutosi nel tempo e rei di avere dispensato le “solite promesse mai mantenute”, interviene il deputato al Parlamento del Pdl Giovanni Dima, coriglianese doc e, da ultimo, impegnato in prima persona sulla “madre di tutte le battaglie”. A parere dell’onorevole Dima, la “discussione sull’ammodernamento e la messa in sicurezza della S.S. 106 deve partire da alcuni dati di fatto che non potranno mai essere oggettivamente messi in discussione: Se vogliamo fornire al territorio un’informazione veritiera sullo stato di avanzamento dei lavori della statale ionica, dobbiamo necessariamente partire da quanto fino ad ora è stato fatto e da quanto verrà fatto in futuro: tutto il resto è polemica strumentale e fine a sé stessa che divide il territorio e le sue rappresentanze istituzionali”. Il riferimento è al primo cittadino crosiota, il quale, “in un profluvio di dichiarazioni insensate, ha dimostrato di non conoscere i fatti e, cosa ben più grave, ha tentato di cavalcare le giuste attenzioni che i cittadini riversano sul futuro di questa importante arteria stradale con il logoro ritornello della disattenzione delle istituzioni e dell’inutilità degli interventi parlamentari”. Ecco i fatti per Dima: “Il 23 settembre 2009, l’Anas ha consegnato i lavori per il nuovo ponte sul fiume Trionto (un milione e 800 mila Euro) la cui ultimazione è prevista per il 17 novembre 2010. L’impresa aggiudicataria, la Cisaf di Reggio Calabria, ha predisposto l’area di cantiere, effettuati i carotaggi e le indagini idrogeologiche ed a breve saranno realizzati i pali di fondazione. Quindi, un cantiere aperto ed attualmente in funzione”. Il parlamentare di Berlusconi assicura un diluvio di Euro: “Sugli interventi di messa in sicurezza degli svincoli di Cutro, Le Castella, Crotone, Cirò, Cariati, Mandatoriccio, Mirto Crosia e Rossano, il 30 dicembre 2008 è stata pubblicata la gara d’appalto per il primo stralcio per un importo di 14.800.000,00 Euro, mentre il 30 dicembre 2009 è stata pubblicata la gara d’appalto per il secondo stralcio per un importo di 34.300.000,00 euro. Il terzo stralcio, infine, è già dotato di progettazione definitiva ed avrà un importo di 26.200.000,00 Euro”. L’investimento, per l’aritmetica, è di 77 milioni e 100 mila Euro. Ergo, è il ragionamento di Giovanni Dima,”solo tenendo conto di questi dati possiamo avviare un legittimo e giusto ragionamento sui tempi di realizzazione di questa importante arteria stradale, senza smarrire le difficoltà di realizzazione della stessa e la necessità di reperire su ogni singolo lotto i relativi finanziamenti”. Cercare di comprendere cosa significhi la “necessità di reperire su ogni singolo lotto i relativi finanziamenti” è arduo, ma il parlamentare calabrese del Pdl assicura che la sua interrogazione sull’installazione dei “tutor” andava nella direzione di aumentare la sicurezza, giacché siamo dinanzi a dati che certificano “l’attenzione istituzionale e politica che il governo Berlusconi mostra nei confronti di questo territorio, frutto di atti parlamentari prodotti da rappresentanti calabresi con la consapevolezza e la volontà di lavorare per questo territorio e nel suo esclusivo interesse, senza padroni politici e con grande dignità e senso di appartenenza”. Un consiglio al sindaco Gerardo Aiello: “Dovrebbe mostrare di avere senso di responsabilità istituzionale; di essere più informato ed evitare di gridare alla mobilitazione popolare paventando chissà quali rischi di ordine pubblico”. Alla prossima.

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