Che strana sensazione: non vedevo l’ora di tornare a casa!

Quello che stamattina ho recepito dal mio intimo, quello più profondo, è il senso di vuoto

In questi giorni, come si sarà capito dai miei post, sto molto attento a registrare le sensazioni che provo. 

Come anche ad osservare ciò che mi capita attorno, in termini di disagio, paura, meraviglia, angoscia e chi più ce ne mette. 

Un esercizio che faccio davvero con piacere e attenzione per la situazione che si palesa dinanzi al mio quotidiano. 

Certo non so quanto le parole riescano a trasferire ciò che provo sulla mia pelle, ma spero che qualcosa esprimano. 

Quello che stamattina ho recepito dal mio intimo, quello più profondo, è il senso di vuoto. 

L’ho provato scendendo di casa e dedicandomi agli acquisti essenziali per l’economia familiare. 

Non vedevo l’ora di terminare gli acquisti, in verità ne ho saltati volutamente anche qualcuno, per fare rientro subito a casa.

Non mi era mai capitato prima di oggi. Molto strano! 

Il senso di vuoto che mi ha accompagnato durante l’ora di uscita quasi mi ha fatto venire le vertigini. 

Tutto si è placato, immediatamente, una che ho messo piede in casa. Ero come se fossi frastornato e atterrito, o più che altro impaurito, di affrontare quanto avessi dinanzi ai miei occhi. 

Una brutta e intensa emozione che mi ha lasciato senza parole, prendendosi gioco del sottoscritto. 

Come se ogni passo che facessi mi portasse al cospetto di un burrone, di un abisso profondissimo. 

Non oso pensare a quando dovrò riprendermi i miei soliti e abituali spazi. Perché prima o poi il mio fuori arriverà, come arriverà la bella stagione. 

Nicola Campoli 

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