Non c’è luogo pubblico a Cariati dove in questi giorni, seppure di festa, a tutte le ore del giorno non si fa che parlare della prossima scadenza elettorale o ancora meglio delle liste che sono in composizione e che andranno presentate entro la fine della prossima settimana.
Non nascondo che ascoltare dal vivo le riflessioni sull’imminente appuntamento e anche sui normali intrighi politici mi fa molto piacere, perché mi permettono di toccare così con mano il gioco politico che sta esplodendo a seconda degli schieramenti.
Spero che presto si passi ai programmi che di sicuro, però, avranno un comune denominatore, che interesserà i fabbisogni prioritari in termini di servizi e infrastrutture che servono per il rilancio di Cariati.
Ciò che, invece, mi fa piacere è di suggerire al prossimo Sindaco di curare i particolari del suo programma. Mi riferisco a quei temi e progetti micro che fanno, a mio modesto parere, la vera differenza in termini, ad esempio, di promozione turistica se naturalmente ben pianificati e gestiti nel corso del mandato.
Me ne viene in mente uno, frutto anche del mio girovagare per i locali cariatesi. Penso all’idea semplice di legare Cariati alla gastronomia locale. Penso alla possibilità di consigliare ai turisti, una volta in loco, i locali meritevoli di una visita. Allora, l’idea potrebbe essere anche quella di associare un viaggetto a Cariati a un’esperienza enogastronomica. Una promozione che andrebbe calata in particolare modo anche sulle persone che abitano nei comuni confinanti.
Quindi, cavalcare l’onda tematica di Cariati come luogo di attrazione della sua storia. Un viaggio alla scoperta di una meta. Un itinerario che parte dal territorio per riconoscerlo all’interno di una sua dimensione più ampia, che sappi raccontare l’amore dei singoli protagonisti per la propria terra.
Nicola Campoli
Views: 461
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.