Cariati: un plauso per Palazzo Chiriaci

Si tratta e ne sono convinto di un vero e proprio laboratorio operoso

Mi sono emozionato ad assistere da remoto, grazie a cariatinet.it all’inaugurazione del Museo del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni (Mu.M.A.M).

Un progetto che è partito da molto lontano e che ha visto per la sua realizzazione l’impegno di più amministrazioni comunali.

Purtroppo, è trascorso solo molto tempo e l’auspicio al momento di predisporre il progetto era che esso potesse realizzarsi in un minor numero di anni.

Adesso, però, bisogna guardare avanti con forza e determinazione, riuscendo a esplodere un sito culturale del quale andare orgogliosi come comunità. 

Le sapienti capacità di Assunta Scorpiniti, ideatrice del percorso museale e curatrice delle Collezioni, saranno indispensabili per fare del mini-polo museale un luogo di aggregazione culturale e un esempio di vivacità per Cariati e i paesi viciniori.

Le Collezioni etno-antropologiche che sono ospitate dal Museo rappresentano la significativa memoria del passato cariatese del quale andare fieri. 

Il Mu.M.A.M deve rappresentare solo un punto d’inizio per un futuro che sono certo terrà vivo il centro storico di Cariati, appassionando i cariatesi vicini e lontani a quanto mostri e mostrerà Palazzo Chiriaci.

Si tratta e ne sono convinto di un vero e proprio laboratorio operoso. Infatti, il Museo è una responsabilità affascinante per i cariatesi, per gli amministratori e per coloro che amano Cariati.

Siamo, oggi, tutti testimoni di questa impresa nella logica di quella partecipazione che sta alla base di tutto, perché la cultura è patrimonio della comunità.

Si tratta di un impegno che offrirà l’occasione per far conoscere meglio l’affascinante storia natura di Cariati, della sua gente.

Assisteremo, e me lo auguro, a una sfida di modernità e, insieme, un ritorno all’antico, alle sue migliori tradizioni e ai valori che ci ha trasmesso la storia. 

In bocca al lupo per la sfida!

Nicola Campoli

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