Cariati: elezioni 14/15 maggio, ancora tutto incerto?! 

Cariati lo scenario politico sembra ancora tutto molto aperto

Se Napoli è “sospesa” per le note vicende della squadra azzurra nel massimo campionato di calcio, Cariati non è assolutamente da meno in attesa che venga eletto il suo nuovo Sindaco nella tornata elettorale fissata per metà maggio. C’è, tuttavia, una non piccola differenza nel confronto tra le due comunità, che vivono un certo fermento. 

Salvo inimmaginabili colpi di scena agli azzurri di mister Spalletti manca davvero solo l’aritmetica, per regalare agli appassionati tifosi napoletani il prestigioso titolo di campioni d’Italia dopo ben lunghi trentatré anni. Tra mercoledì e giovedì prossimo tutto probabilmente avrà il suo epilogo, che speriamo sia particolarmente gioioso e trionfante. 

A Cariati, invece, lo scenario politico sembra ancora tutto molto aperto. Non c’è uno schieramento, candidato a governare il Paese, che prevalga in modo chiaro e deciso sull’altro. È diffusa, ahimè, anche in molto contagiosa una certa e palpabile incertezza. Una parte di elettorato, piuttosto dormiente e stanco dei soliti copioni, è distante dagli echi elettorali. 

Insomma, lo stesso resta guardingo e non si fa tanto coinvolgere nella questione o meglio viene tirato per la giacca in modo alternato dalle diverse componenti. Più che altro questa parte di elettori mi appare molto in ascolto. Non ha maturato difatti ancora una sua precisa scelta. Ed é peraltro possibile che resti in tale situazione sino all’ultimo, decidendo anche di non andare a votare o astenersi. 

La sfida tra i tre schieramenti si deciderà molto su chi riuscirà a conquistare la fiducia di questo spaccato di elettorato. Da parte mia non vedo, a metà della campagna elettorale, tra i candidati Sindaci nessuno che spicca particolarmente sull’altro. La situazione è piuttosto piatta. Non percepisco entusiasmo. 

Sento che nessuno ha risvegliato quel sano senso di appartenenza che potrebbe segnare la vera discontinuità. Servirebbe dell’altro per fare la differenza in un contesto immobile. Spero tanto di sbagliarmi. 

Potrei continuare proponendo altri flash elettorali, ma forse è più interessante a questo punto porsi la domanda se di questa profonda o meno discontinuità ci sia piena contezza tra i cariantesi. Se dovessimo prendere come test la “metà” della campagna elettorale dovremmo, purtroppo, dire di no. 

Nicola Campoli 

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