Cariati ed il suo “Piano dei servizi di igiene urbana”

Le leggende narrano di antichi sapienti che, con la punta di un ago, trascrissero la Bibbia su un chicco di riso. Ora, a Cariati, nel nostro piccolo mondo, abbiamo di meglio: il sindaco Filippo Giovanni Sero ed i suoi assessori, tutti addottorati, trascrivono il “Piano dei servizi di igiene urbana” copiando pari pari, refusi compresi, quello redatto dal comune di Cotronei, in provincia di Crotone, senza adoperare, come fanno i furbi, il minimo controllo successivo alla stesura definitiva. E lo firmano. Appassionatamente. Ecco da chi siamo governati. Va bene, si dirà, chi non copia di questi tempi? Giusto, giustissimo. L’uso del “copiare” è antico quanto il mondo, tanto che qualcuno diceva che se si “copia ad uno è plagio; se si copia a tanti è ricerca”. Ed a proposito di ricerca, chi non ricorda le maestre di un tempo che assegnavano le “ricerche” da fare in casa? Era davvero uno spasimo e tutti, come Indiana Jones, si catapultavano dal compagno di scuola di buona e ricca famiglia che aveva sicuramente tutti i volumi dell’enciclopedia tal dei tali: una lunghissima sequela di tomi grossi quando un mattone in cui si sperava di trovare il compito assegnato. E giù a sfogliare pagine su pagine sino a trovare la “voce” sperata. C’era, dopo tanta fatica, soddisfazione e nessuno poteva dirti che avevi copiato. Adesso che i tempi sono cambiati (in meglio, ovviamente): basta un click ed hai dinanzi lo scibile dell’universo mondo. Ma, come in tutte le cose, ci vuole misura, perché se è vero che è semplice abbandonarsi al “copia & incolla”, è altrettanto vero che ad essere “sgamati”, come dicono i ragazzi di oggi, ad essere presi con le mani nella marmellata, è semplicissimo. Ma torniamo a noi ed al nostro Piano. Il 23 marzo scorso il Comune pubblica il “Bando di gara mediante procedura aperta per il servizio di raccolta, trasporto e conferimento dei rifiuti indifferenziati e differenziati”. Al bando, fra le altre cose, è allegato anche il “Piano dei servizi di igiene urbana”, uno strumento obbligatorio, previsto da una lunga sequela di norme, che, in sintesi, specifica il D.Lgs. 156/06, “disciplina, nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia ed economicità, lo svolgimento dei servizi relativi alla gestione dei rifiuti solidi urbani e speciali destinati allo smaltimento o al recupero”. Il “Piano”, risalente al 2012, è, in pratica, un libro dei sogni, perché descrive con meticolosità come avviare la RACCOLTA DIFFERENZIATA dei rifiuti. Si, quella raccolta, sempre promessa e mai iniziata, per la quale paghiamo fior di quattrini e che, invece di produrre decoro, crea il vergognoso e letale spettacolo di tonnellate e tonnellate di rifiuti, in specie nel periodo estivo, contribuendo ad affossare la già fragile economia locale. A pagina 3 [vedi allegato 1] il Comune ci spiega che “lungo il litorale sono presenti due complessi turistici di rilievo (Porto Kaleo e Serené) in grado di ospitare quasi 1500 persone al giorno”. Strabuzziamo gli occhi e ci spremiamo le meningi: PORTO KALEO E SERENÈ? COSA SONO? DOVE SONO? Un rapido giro nella Rete: quelle attività turistiche sono, e ce ne compiacciamo, nel Comune di CUTRO, località Marinello. E che c’entrano con Cariati? Andiamo avanti e scopriamo [Vedi allegato 2] che i nostri bravi funzionari hanno COPIATO, di sana pianta, errori compresi, il “Piano dei servizi di igiene ambientali” del Comune di COTRONEI. A cosa servono amministratori simili che non sono in grado neanche di “adattare” una pacchiana opera di dilettantesca scopiazzatura? Vorremmo andare oltre, ma lasciamo alla bontà del lettore scoprire tutte le altre vergognose “imitazioni” che il nostro Comune, pur di non faticare, ha adoperato per mettersi in riga con la normativa vigente. Da una semplice lettura comparata dei due “Piani”, laddove, ad esempio, il Comune di Cariati “copia” finanche le immagini a corredo del documento e le spese “vive” che insisterebbero sul mantenimento di un autocompattatore (il camion che raccoglie la spazzatura), ci si può fare un’idea chiarissima. E non c’è nulla, purtroppo, da ridere. Il Lungomare di Cariati, cosi’ come la fascia a ridosso dell’arenile risulta costituito da case singoli sparse che raggiungono massimo i due piani. Lungo il Litorale sono presenti due complessi turistici di rilievo ( Porto Kaleo e Serenè) i grado di ospitare quasi 1500 persone giorno.

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