Cariati: bene la discarica, male l’ex campo di calcio

Dispiace costatarlo, ma forse è già troppo tardi per rimediare una soluzione praticabile

Ecco come a volte di Cariati mi perdo, ahimè, dei pezzi importanti. Stamattina sono andato alla discarica in località Varco alla periferia del Paese, sulla strada per Terravecchia. 

Prima di passare a quanto mi ha colpito di negativo mi complimento per l’efficienza che ho riscontrato allo spazio di raccolta rifiuti. A partire, innanzitutto, dalla addetta del punto di raccolta che in modo solerte e preciso “accompagna” gli utenti, che a volte – compreso il sottoscritto – provano, naturalmente sbagliando, a fare di testa propria. Lei invece sa come riprenderli con garbo e rigore, avendo ben chiaro il principio della tutela del bene comune. E, allora, per il suo attento operato, merita un sincero plauso. Purtroppo tanta gente continua a depositare di tutto un po’ all’esterno dell’isola ecologica, fuori orario. Di questo è inutile discutere, fa parte dell’etica e responsabilità delle persone, molto spesso menefreghiste. 

Vengo a quanto, insomma, mi ha meravigliato. Ero rimasto al rifacimento del nuovo campo di calcio, compreso i nuovi spogliatoi, e al fatto che mancasse, se non mi sbaglio, qualche autorizzazione per definire l’utilizzo. L’opera – che ricordo in gran parte completata – è stata realizzata nel corso della seconda sindacatura dell’avvocato Filippo Sero, sempre a memoria, utilizzando un finanziamento pubblico non so se della Provincia di Cosenza o Regione Calabria o alto ancora. 

Nel frattempo, non so cosa sia sopraggiunto – quale problematiche amministrative – durante le sindacatura dell’avvocato Filomena Greco. Mi interrogo. Cosa ha impedito a prevenire l’abbandono e di conseguenza il degrado dello spazio, arrivando a un punto di non ritorno? In sostanza, se prima c’era un campo sportivo che seppure in cattive condizioni era un impianto utilizzabile, adesso, nonostante siano stati fatti dei lavori di rifacimento radicale, il degrado devastante ci riserva una struttura completamente inutilizzabile. E non so se mai recuperabile. Dispiace costatarlo, ma forse è già troppo tardi per rimediare una soluzione praticabile. 

Nicola Campoli

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