Amministrative 2016. A che punto stiamo?!?!?!

Ci aspettiamo una campagna elettorale all'insegna di programmi fattivi e concreti.

cdmSCCvR_400x400Mancano meno di sei mesi all’elezioni amministrative a Cariati e il confronto politico ormai é entrato nel vivo del dibattimento. Sono quasi delineati i diversi schieramenti politici e inizia a venir fuori anche qualche nome a candidato a Sindaco.
Proviamo a fare ordine.
Quattro su cinque Consiglieri di minoranza della consiliatura in corso hanno dato vita alla formazione del movimento l’Alternativa. Per quest’ultima coalizione, che vede insieme i gruppi  l’Alternativa e Cariati Riparte, il candidato Sindaco é Filomena Greco, già tra i partecipanti nel 2011.
Nel frattempo i due Segretari delle sezioni PD e PSI, Didonna e Trento, hanno sottoscritto un comunicato stampa nel quale fanno intendere che le due formazioni politiche concorreranno insieme alla prossima tornata elettorale. In questo caso, ancora non é stato ufficializzata nessuna candidatura alla carica di Primo cittadino.
Nello stesso tempo si affacciano alla competizione elettorale, come testimoniano due comunicati stampa di questi ultimi giorni, gli Amici di Beppe Grillo e l’Associazione delle Lampare. Due formazioni che provano per la prima volta a competere sul fronte locale e che non é detto che correranno in modo separato. Certo rappresentano un ulteriore rischio di frantumazione del voto.
All’orizzonte c’é la formazione Cariati Domani che sin dalla scorsa estate ha iniziato a scaldare i motori. Ancora non si conosce cosa intende fare il raggruppamento in termini d’intese e alleanze. Si vocifera una probabile candidatura a Sindaco dell’imprenditore Alfonso Cosentino.
Di conseguenza, si traggano le somme. 
Saranno molto probabilmente, come raccontano i fatti, diversi i candidati alla poltrona di Sindaco. Saranno pochi o saranno tanti lo decreteranno gli elettori che si recheranno alle urne il prossimo mese di giugno.
Il punto é che, nel frattempo, partiti e leader locali dovranno fare i conti con un elettorato stanco e sfiduciato, come noi raccontiamo da diverso tempo. Gente che non ha alcuna voglia di farsi confondere dalle solite chiacchiere. La vera sfida, insomma, sarà quella di rendere partecipe, attorno ai singoli progetti politici, i cariatesi, vicini e lontani, che non hanno alcuna intenzione di recarsi alle urne.
Si dirà che i cariatesi hanno cervello per discernere. Per valutare politica e anti politica. Per pesare se e quanto le singole formazioni hanno la voglia, la passione e la forza di cambiare una contesto che é realmente ai minimi storici sul piano economico e dell’immagine.
Vorremo sentire presto, carte alla mano, qual’é il modello di sviluppo della comunità locale, che le singole formazioni pensano di seguire per costruire un futuro diverso e di opportunità per le nuove generazioni e per chi ha deciso di restare.
Senza sconti per nessuno. Ci aspettiamo una campagna elettorale all’insegna di programmi fattivi e concreti. Nessuno che guardi al passato, ma esclusivamente al domani. Alla fine il Palazzo, ricordiamolo, é un punto d’inizio e non di fine.
Nicola Campoli 
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