A ROSSANO UN GROSSA INIZIATIVA DELLA CHIESA ITALIANA Domani, 1° settembre, la Chiesa italiana, celebra la 6a Giornata per la Salvaguardia del Creato. Da qualche mese è stato già diffuso il messaggio per loccasione redatto dalle Commissione Cei per problemi sociali-lavoro-giustizia-pace-ecumenismo e dialogo. La Giornata ha per titolo In una terra ospitale, educhiamo allaccoglienza. La data del primo settembre ha un particolare significato, spiega mons. Angelo Casile, direttore dellUfficio Cei per i problemi sociali e il lavoro, dal momento che anche gli ortodossi celebrano la giornata per il creato in questa circostanza. Un appuntamento ecumenico, dunque, che anche questanno vedrà, tra settembre e ottobre, molteplici momenti nelle diocesi italiane e un convegno nazionale, il 30 settembre e il 1° ottobre, a Rossano Calabro. Le diverse iniziative prosegue mons. Casile declinano il tema della Giornata sul territorio, proponendo piste di riflessione e interrogandosi su come attualizzarlo e renderlo concreto. La Giornata è una felice consonanza tra le Chiese cristiane, mostra che ci sono campi dove limpegno insieme può far crescere la comunione, evidenzia don Gino Battaglia, direttore dellUfficio Cei per lecumenismo e il dialogo interreligioso. La dimensione ecumenica, precisa, è nella natura stessa della Giornata, che nasce con una prospettiva di dialogo. Questanno, in particolare, sarà centrale nellincontro di Rossano, terra che da lungo tempo si caratterizza per la coabitazione tra la tradizione latina e quella bizantina. Nel convegno, racconta don Battaglia, a una prima parte di carattere generale farà seguito una riflessione ecumenica a più voci, con larcivescovo ortodosso Gennadios e il pastore metodista Jens Hansen. E il culmine verrà raggiunto il giorno dopo, 1° ottobre, con un momento di preghiera nel vicino monastero di Santa Maria del Patire. Il messaggio diffuso nei mesi scorsi dalle due Commissioni episcopali parte dalla Sacra Scrittura, laddove si ricorda che luomo venne posto da Dio nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse. I vescovi pongono quindi laccento sulla vita, a partire da quella nascente, e sulla dignità di ogni esistenza: È il cuore delluomo, infatti, che devessere formato allaccoglienza, anzitutto della vita in se stessa, fino allincontro e allaccoglienza di ogni esistenza concreta, senza mai respingere qualcuno dei propri fratelli. Con questo spirito di apertura lospitalità diventa la misura concreta dello sviluppo umano e diventando ospitale, luomo riconosce con i fatti a ogni persona il diritto di sentirsi di casa nel cuore stesso di Dio. Infine lesortazione a educare allaccoglienza, sulla scorta dellimpegno che la Chiesa italiana ha indicato per il decennio appena iniziato. E, da ultimo, linvito a cooperare, anche sul piano dei rapporti ecumenici, perché le risorse ambientali siano preservate dallo spreco, dallinquinamento, dalla mercificazione e dallappropriazione da parte di pochi, ricordando che tutti abbiamo bisogno di Dio riconoscendoci opera delle sue mani. Indicazioni che la chiesa rossanese fa ovviamente proprie. Intanto soddisfazione viene espressa dal vescovo Marcianò per la scelta operata dalla chiesa italiana di celebrare un evento nazionale, di così grande portata e con a tema un argomento attualissimo, proprio a Rossano. In tale prospettiva già da tempo lo stesso mons. Marcianò ha costituito una commissione, della quale fanno parte alcuni sacerdoti e laici, che si è messa subito a lavoro con il coordinamento generale di mons. Franco Milito, Vicario episcopale per la Cultura, lEcumenismo e il Dialogo. Tornando alla celebrazione di domani, le parrocchie possono scaricare il materiale dal sito della Cei, per sensibilizzare al tema le comunità locali. Lo stesso materiale sarà messo a disposizione nellambito del prossimo convegno pastorale diocesano in programma il 21-22 e 23 settembre. In quella sede si dedicherà spazio al messaggio dei vescovi accennato e alla presentazione delliniziativa che la CEI terrà a Rossano a fine settembre, della quale, quanto prima, verrà diffuso il programma definitivo. Il Direttore Antonio Capano
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