
VALORIZZATA COMPONENTE ARCHEOLOGICA SIBARITIDE – PIANO TURISMO,INCLUSI PALUDI E CALOPEZZATI – CAPUTO: ORA SERVE COLLABORAZIONE OPERATORI DICHIARAZIONE dellOn. Giuseppe CAPUTO ROSSANO (Cs), Mercoledì 9 Novembre 2011 La Regione Calabria riconosce e rafforza il segmento del turismo archeologico e culturale, presente in tutta la Sibaritide, a fianco della già consolidata componente balneare tradizionale. Infatti, con lapprovazione definitiva del Piano di sviluppo turistico sostenibile da parte del Consiglio Regionale e con linclusione, in sede di coordinamento formale, anche dei comuni di CALOPEZZATI e PALUDI nellarea del Golfo di Corigliano, questo territorio, già considerato tra quelli a maggiore attrattività turistica, acquista un importante valore aggiunto. Alla capacità attrattiva rappresentata dal Parco Archeologico di SIBARI si aggiunge, adesso definitivamente, quella di un altro importante parco archeologico: quello brezio di Castiglione di PALUDI, a pochi chilometri dalla SS106, da ROSSANO e, quindi, da un contiguo ed importante bacino ricettivo. Si tratta di una scelta che accoglie le nostre istanze ed il ragionamento complessivo fatto e posto, nei giorni scorsi, allattenzione sia del Presidente della Commissione Bilancio Franco MORELLI che del Relatore in aula, nonché capogruppo del PDL, Luigi FEDELE. Si tratta, soprattutto, di una scelta di qualità, sia per le attese e le ambizioni in materia di turismo culturale e di destagionalizzazione di tutti i comuni inclusi nel Golfo di Corigliano; sia, più in generale, per la stessa Regione Calabria che, dopo 40 anni, si dà un primo, strategico, strumento di programmazione selettiva in tema di politiche per i turismi, dando attuazione a quanto previsto nella normativa regionale fondamentale di settore. Siamo di fronte ad un ulteriore tassello in termini di programmazione e che segna, ancora una volta, la differenza tra una politica abituata soltanto a parlare ed una classe dirigente, diversamente, capace di lasciare il segno. Perché pianificare e finalizzare, secondo studi, parametri e valorizzazione selettiva dei diversi territori, è certamente una delle qualità distintive della politica del fare. Ciò vale ancor di più se lambito di intervento, nel quale oggi la Regione indica una strada ed un metodo, è quello strategico, ed oggi in larga parte purtroppo potenziale, del turismo. Allo sforzo fatto in questi mesi dal Dipartimento Turismo guidato da Sergio RIO, al quale il Presidente SCOPELLITI ha giustamente inteso dare impulso e priorità, deve però aggiungersi una inversione di tendenza, un mutamento di modello culturale negli operatori turistici dei nostri territori. Differenziare lofferta, saper proiettarsi sui diversi segmenti turistici in un mercato globalizzato e fatto di numeri notevoli e di potenziali visitatori dalle differenti caratteristiche, trasformare un Piano in strumento concreto di sviluppo economico sostenibile e di concreta occupazione, richiede anzi tutto la disponibilità, la sensibilità e la collaborazione di quanti operano in questo ambito, a tutti i livelli. Un primo passo è stato fatto.
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