Un plauso agli edicolanti

Basta poco per sostenere le nostre tanto care edicole

C’è una categorie di operatori commerciali che in queste settimane merita un forte e sentito plauso.

Oltre ai lavoratori che sono impegnati nei settori di prima necessità, tipo quello alimentare e farmaceutico, ci sono gli edicolanti, che rappresentano un vero presidio sociale sul territorio. 

Si tratta di titolari di attività, che nonostante le difficoltà del momento, continuano a restare aperti e a portare una parola di conforto, seppure a debita distanza e con le precauzioni dettate dal caso, a tutti quelli che si affacciano nei loro chioschi. 

Non solo vendono quotidiani e periodici, ma riescono molto bene a trasferire un messaggio di sincera umanità e fratellanza. 

Sono anche quelli che non dimenticano i molti anziani, per lo più loro clienti, che risiedono nel circondario.

Si sentono costantemente con essi per capire il loro stato di salute e per chiedere se avessero necessità di qualcosa, che laddove fosse si attivano immediatamente. 

Personalmente mi servo da tempo di due edicole diverse, a secondo dei mie abituali percorsi giornalieri, che sono allocate nel centro del mio quartiere: il Vomero a Napoli. 

Sono gestite da due carissimi amici. Non ancora quarantenni e di belle speranze. Sono Antonio e Claudia due persone socievoli, eccezionali che si fanno in quattro in questi giorni per accogliere tutti con il sorriso “mascherato”. 

Non è facile. Anche loro stando su strada e a contatto con le persone rischiano la propria salute. Sono molto preoccupati come tutti noi, ma combattivi. 

Nonostante ciò continuano imperterriti a stare aperti e a non farsi mai indietro. Forse è tempo anche che qualcuno si accorga di essi, oltre agli abituali clienti.

Nel rigoroso giro che ciascuno sta facendo ogni mattina per fare la spesa e recarsi in farmacia, aggiunga ben volentieri anche una fermata in edicola per l’acquisto di un quotidiano. 

Non fa niente che non l’ha mai fatto. Che non rientra nelle sue abitudini. C’è sempre una prima volta e in queste settimane farebbe per davvero la differenza. 

Si tratta di una spesa irrisoria che, tuttavia, segna un gesto simbolico e di grande attenzione a una categoria che già non se la passava bene vista la crisi della stampa. 

Basta poco per sostenere le nostre tanto care edicole. Anche ciò significa solidarietà e altruismo, di cui tutti abbiamo tanto bisogno.

Coraggio Antonio e Claudia, quando la bufera Covid-19 sarà passata, e tutto sarà andato bene, speriamo presto, torneremo ad abbracciarci e a prendere il nostro tanto caro caffè!

Nicola Campoli

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