SÌ ALLA POLITICA CON L’ANIMA, NO ALLA TECNOCRAZIA

Sì alla riscoperta di una politica con l’anima; bisogna sottrarre il governo della cosa pubblica alla iattura della tecnocrazia, troppo lontana dai problemi dei territori e incapace di ascoltare. Sì alla politica che sappia parlare al cuore e alla testa della gente. Il tema proposto da MCL, il bene comune, sia da stimolo alla politica che non vive, certamente un momento felice. Sia, meglio, un imperativo categorico, contro quella politica che non è più volontariato, servizio e risoluzione, ma arricchimento e soddisfacimento di interessi personali. È quanto ha dichiarato l’On. Giuseppe CAPUTO intervenendo, nel pomeriggio di oggi, venerdì 25, al convegno organizzato dal MOVIMENTO CRISTIANO LAVORATORI, nel giorno dell’inaugurazione della nuova sede allo scalo di Rossano. All’evento, ospitato da una gremita Sala Rossa di Palazzo San Bernardino, hanno preso parte e sono intervenuti, moderati da Anna RUSSO, il Presidente Giandomenico NICOLI, l’assessore comunale alla pubblica istruzione Stella PIZZUTI che ha portato il saluto del Sindaco ANTONIOTTI, assente per motivi istituzionali, il presidente provinciale MCL Leonardo DE MARCO, il segretario nazionale Retinopera Vincenzo CONSO, il presidente del MCL Calabria Vincenzo MASSARA. Le conclusioni sono state affidate a Guglielmo BORRI, vicepresidente nazionale MCL. Era presente in sala anche il consigliere provinciale Ernesto RAPANI. L’On. CAPUTO si è detto vicinissimo allo spirito ed agli obiettivi che i Cristiano Lavoratori profondono attraverso le loro pregevoli iniziative e la loro radicata presenza nella società, a fianco dei più deboli, italiani e non. Non v’è dubbio alcuno – ha aggiunto – che la crisi che sta attraversando l’intero Paese sta lasciando piaghe ancora più indelebili nel già provato e precario tessuto meridionale e calabrese. Non vi è settore della vita sociale che non sia stato toccato dalle difficoltà su cui tutti, per ragioni e ruoli diversi, ci confrontiamo ogni giorno, cercando di governare le mille emergenze e costruire uno sviluppo futuro più sostenibile, equo, giusto e solidale. È in atto uno sforzo sociale forte, che non risparmia nessuno e che deve continuare a nutrirsi certamente della dottrina sociale della Chiesa, il cui supporto alle categorie svantaggiate è valore aggiunto anche nella nostra Città, così come di ottimismo e tanta, tanta responsabilità. La politica in primis, ritrovi la sua anima e quella capacità di ascolto, di servizio e di trovare soluzioni, purtroppo oggi in crisi. No alla tecnocrazia, a quella politica che di servizio e di vicinanza alla gente non ha niente a che vedere.

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