Le restrizioni di contrasto alla pandemia non hanno fermato l’attività “culturale” dell’Istituto Comprensivo di Cariati, che, grazie alla tecnologia informatica, è continuata in videoconferenza, offrendo agli alunni nuove opportunità di incontro, di formazione e di partecipazione.
E in videoconferenza si è svolto, poco prima delle festività natalizie, l’incontro delle classi quinte del plesso “Giovanni di Napoli” con lo scrittore e giornalista Domenico Marino.
L’incontro, organizzato nell’ambito della manifestazione nazionale “Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole”, che prosegue con diversi eventi oltre le giornate dedicate, è stato accuratamente preparato nelle classi nel periodo precedente; attraverso gli articoli pubblicati su “Gazzetta del Sud”, di cui Marino è redattore, e la lettura di due dei suoi libri, “Le avventure di Pino il Calzino” e “La tomba di Erodoto”, gli alunni hanno potuto approfondire i due aspetti che contraddistinguono Domenico Marino e che, ha precisato, “sono entrambi basati sulla parola”: la professione di giornalista (la 5^A) e la passione dello scrittore (la 5^B), trattate in due momenti distinti. In questo modo è stato possibile avviare un intenso dialogo intenso quanto ordinato tra autore e alunni, che lo hanno sottoposto a un fuoco di fila di domande sulla sua attività e le sue opere.
Il confronto, infatti, è stato condotto sui binari della simpatia e della cordialità; lo scrittore e giornalista ha dimostrato di sapersi rapportare nella maniera giusta con gli alunni che, dal canto loro, hanno dimostrato entusiasmo e maturità. Ne è scaturito un interessante racconto, anche attraverso singolari episodi, dell’esordio, di un giovanissimo Domenico Marino, sulle pagine dell’Inserto di Calabria, fino all’approdo all’importante quotidiano, spiegando, con la sollecitazione di specifiche domande da parte dei curiosissimi “intervistatori” della 5^A, com’è necessario e spesso pericoloso “cercare sempre la verità” e com’è cambiato il mondo dell’informazione con l’avvento di Internet, dove sempre più spesso “anche una foto può avere il valore di notizia” .
La 5^B ha invece esaminato con lo scrittore il suo passaggio nel mondo della fantasia con la creazione di Pino, il calzino che, nel libro-diario edito proprio da Gazzetta del Sud nel 2009, “si anima di notte, con i suoi compagni, quando i bambini non li guardano”, per vivere in una magica quotidianità o in contesti avventurosi, esperienze in cui ciascuno si è riconosciuto, come l’abbandono, l’esclusione o la capacità di fare gruppo e praticare la gentilezza, per abbattere tanti muri. Ma anche l’appassionante vicenda della ricerca della tomba di Erodoto, al centro del romanzo omonimo, pubblicato con Falco Editore nel 2016, che, con i suoi scenari (gli scavi di Sibari) e personaggi, li ha visti particolarmente coinvolti in quanto attinente con lo studio di quest’anno della storia.
Proprio sui personaggi, “che decidono loro stessi di uscire, per essere raccontati” si è soffermato lo scrittore, a partire dal “padre della storia” Erodoto, che, ha spiegato, “è fuggito dalla sua Alicarnasso per venire in Occidente, fermandosi qui, in Calabria a Thurii, cercando, come tanti migranti di oggi, salvezza e una nuova vita; solo – ha poi considerato – di Erodoto ci ricordiamo 2.500 anni dopo, degli altri non si ricorda nulla”.
Alla platea di alunni, attentissimi e partecipi fino all’ultimo minuto, Domenico Marino ha infine raccomandato: “Leggete quello che volete, ma leggete; un buon libro è il migliore amico che possiate avere ora e nel futuro. Soprattutto non spegnete mai la luce della curiosità, che sarà la vostra ricchezza e mi raccomando… non spiate di notte i calzini, solo ricordate che anche quelli spaiati, come le persone deboli, hanno importanza e un compito da svolgere nel mondo!”.
L’incontro con lo scrittore e giornalista, accolto con favore dalla dirigente Agatina Giudiceandrea, è stato curato dalle docenti di italiano delle due classi, Maria Scorpiniti e Assunta Scorpiniti, con la collaborazione della collega Donatella Oliverio, che si è occupata della parte tecnica e la partecipazione delle insegnanti Teresa Caruso e Maria Talarico.
Team Comunicazione-IC Cariati
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