RICHIAMATECI PAZIENTI. NON CLIENTI –

Umanizzazione degli ospedali. Può avvenire solo se si seguono dei modelli efficaci. Coniugare gli aspetti biomedici a quelli riabilitativi; serve un istituto di cura a carattere scientifico, un ospedale, le associazioni ed il territorio. Questa è la strada. Richiamateci pazienti, non clienti. Anche la più piccola disabilità dello sviluppo non va sottovalutata. A partire dal disturbo dell’apprendimento. Presto un centro per lo sviluppo infantile a Cosenza. È quanto ha annunciato il Prof. Giorgio ALBERTINI aprendo la due giorni (ieri sabato 18) promossa a Rossano, dalla Società cooperativa sociale I FIGLI DELLA LUNA. Il punto di riferimento delle famiglie devono essere i pediatri, veri e propri mediatori di relazioni che garantiscono l’armonico sviluppo bio-psico-sociale del bambino. Prima di chiudere ospedali e reparti, ci si dovrebbe preoccupare dei bambini disabili e delle famiglie che vivono la quotidianità come fatica. È l’appello ad una maggiore attenzione e, allo stesso tempo, una denuncia, quella della dott.ssa Maria Grazia SAPIA intervenuta sul RUOLO DEL PEDIATRA DI FAMIGLIA NELLA DIAGNOSI. 35 fisioterapisti e 45 medici. Sono venuti persino dalla Campania per prendere parte al convegno promosso dal sodalizio presieduto da Lorenzo NOTARISTEFANO. Catanzaro, Cosenza, Corigliano, San Demetrio, Spezzano, San Lorenzo, Terranova da Sibari, Cariati, Trebisacce e Rossano, sono le altre località di provenienza dei partecipanti interessanti al tema trattato: approcci terapeutici ai dismorfismi del rachide: diagnosi, terapie e orientamento multidisciplinare. Un successo, nei numeri e nella qualità degli interventi. Ad aprire i lavori della prima sessione è stata il vicepresidente de I FIGLI DELLA LUNA Antonella CRUCELI, a cui hanno fatto seguito gli interventi del direttore sanitario Dott. Luigi PALUMBO che ha sottolineato la necessità di far ripartire la sanità partendo dal presupposto che il posto letto è sì importante, ma quale punto di partenza per le specializzazioni. Oltre ai dottori Cesare QUADRO, in sostituzione del direttore del distretto Dott. Alessandro DONNICI, e di SAMMARRI dell’AIFI, l’Associazione Fisioterapisti Italiani, è intervenuto portando il saluto dell’Amministrazione Comunale, anche l’assessore Giuseppe LIBRANDI, rimarcando l’attenzione dell’Esecutivo ANTONIOTTI rispetto ai servizi sociali. Un’amministrazione comunale – ha detto – può effettuare tagli su tutto, ma non sulle politiche sociali. STRATEGIE DELL’ASSISTENTE SOCIALE SUL PICCOLO PAZIENTE CON DISABILITÀ è il titolo della relazione sulla quale è intervenuta la dott.ssa Natalia CHERUBINI. Le neuropatologie – ha spiegato il Prof. Luigi PROMENZIO intervenendo sulla correlazione tra piede e rachide in neuropatologia – sono molteplici, come molteplici sono gli epifenomeni che le caratterizzano. Ai dismorfismi puri del rachide si associano spesso patologie associate a carico degli arti inferiori, specialmente del piede. È il caso dell’Atassia di Friederick, delle Sindromi di Nooan, di Marfan, di Klippel-Feil, della paralisi spastica della Malattia di Duchenne e di quella di Charcot. Esistono, quindi, numerosi casi di associazione tra variazioni patologiche tra rachide e piede in neuropatologia, che obbligano ancor di più ad un atteggiamento complessivo da parte di clinici e ricercatori. I relatori sono stati invitati sul palco dal coordinatore dell’evento dott. Daniele DE MALDÈ. La prima parte della prima sessione si è chiusa con l’intervento dell’ing. Eugenio DI STANISLAO sull’ANALISI BIOMECCANICA DEL RACHIDE E DELLE ORTESI SPINALI PER IL TRATTAMENTO CONSERVATIVO DELLA DEFORMITÀ DELLA COLONNA VERTEBRALE. Oggi, domenica 19 gennaio, dalle ORE 8,30, la sala ASP di Via Nestore Mazzei, allo scalo, sta ospitando seconda sessione dei lavori. Riabilitazione è il tema sul quale si concentrerà il Prof. Giorgio ALBERTINI. – (Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying).

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