PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: VIA LIBERA AL TRATTENIMENTO IN SERVIZIO FINO A 70 ANNI PER GARANTIRE COMPETENZE AI NEOASSUNTI

Antonio Loiacono

Il Ministero della Pubblica Amministrazione sta valutando l’introduzione di una misura che consentirebbe alle amministrazioni pubbliche di trattenere in servizio il personale oltre il limite di età per il pensionamento, fino al raggiungimento dei 70 anni. Secondo quanto riportato da ANSA, la bozza del decreto che contiene questa disposizione è attualmente in fase di studio.

L’obiettivo della misura è duplice. Da un lato, si punta a evitare la dispersione del “bagaglio di competenze” accumulato dai dipendenti più esperti, i quali potrebbero svolgere un ruolo fondamentale di tutoraggio ed affiancamento nei confronti dei neoassunti. Questo aspetto assume particolare importanza in un periodo di transizione, in cui un numero significativo di nuovi lavoratori sta entrando nella Pubblica Amministrazione. Dall’altro lato, la misura offre un beneficio economico immediato, poiché trattenere in servizio i dipendenti consente di ridurre temporaneamente la spesa previdenziale.

Tuttavia, la misura non è priva di limitazioni. La possibilità di trattenere i lavoratori è circoscritta al 10% delle facoltà di assunzioni delle amministrazioni. Questo tetto è stato introdotto per garantire un equilibrio tra l’ingresso di nuove generazioni nel pubblico impiego e la conservazione dell’esperienza acquisita dal personale in servizio. Inoltre, la decisione di restare in servizio non sarà lasciata esclusivamente alla volontà del singolo dipendente, ma dovrà essere concordata con l’amministrazione, in base alle esigenze funzionali.

Nonostante i potenziali vantaggi, la misura potrebbe sollevare alcune criticità. Una delle principali preoccupazioni riguarda il rischio che il trattenimento in servizio del personale anziano possa ridurre il numero di nuove assunzioni, limitando le opportunità per i giovani di entrare nella Pubblica Amministrazione. Inoltre, la strategia potrebbe essere percepita come una soluzione temporanea, che non affronta le cause strutturali della carenza di competenze e risorse all’interno delle amministrazioni pubbliche.

Sebbene la proposta abbia l’intento di bilanciare innovazione e continuità, sarà essenziale monitorare attentamente il suo impatto sul ricambio generazionale e sulla capacità delle amministrazioni di attrarre e formare nuove competenze. Solo in questo modo si potrà garantire un futuro sostenibile ed efficiente per il pubblico impiego.

 

Views: 46

Puoi essere il primo a lasciare un commento

Lascia una risposta