
PSA, RIQUALIFICARE INVECE CHE EDIFICARE – TRENTO:CENTRI STORICI E LUNGOMARE UNICO – TANTE OCCASIONI DI SVILUPPO SOSTENIBILE CARIATI (Cs), Venerdì 21 Ottobre 2011 Piano Strutturale Associato, superare la vecchia logica del piano regolatore, adottando un nuovo metodo di governare il territorio. PSA non significa individuare nuove aree edificabili, ma pianificare lutilizzo del territorio da un punto di vista urbanistico. Anzi tutto riqualificando lesistente. Creare sintesi e continuità tra larea urbana Corigliano-Rossano ed il territorio del basso ionio cosentino, puntando e, allo stesso tempo, rispettando, identità e vocazioni comuni. Dal Porto di Cariati ai centri storici dei comuni aderenti al PSA. Coinvolgere operatori e professionisti. Costruendo una ricettività di qualità. Sono, queste, alcune delle riflessioni, delle proposte e delle linee programmatiche condivise nel corso del LABORATORIO DI PARTECIPAZIONE sul Piano Strutturale Associato dei Comuni (PSA) di CARIATI, MANDATORICCIO, SCALA COELI e TERRAVECCHIA, tenutosi ieri, (giovedì 20) presso la sala del centro sociale di CARIATI, COMUNE CAPOFILA del progetto. Concertazione istituzionale ai sensi della Legge Urbanistica Regionale n°19/2002. È, nel dettaglio, il tema sul quale sono stati chiamati ad intervenire, oltre agli amministratori dei comuni interessati, anche tecnici ed esperti professionisti. Erano presenti, tra gli altri, il Prof. Franco ROSSI, lArch. Saverio PUTORTÌ, lIng. Giovanni GRECO ed il responsabile dellUfficio del Piano Strutturale Associato geometra Antonio DELLANNO. Per ottenere uno sviluppo ordinato e razionale del territorio ha detto il sindaco Filippo SERO occorre concepire lattività urbanistica come ottimizzazione del patrimonio edilizio esistente. Di fronte alla possibilità di scegliere un piano strutturale comunale abbiamo preferito ladozione di uno strumento che guardasse alla pianificazione non sia una singola realtà, ma di diverse comunità che gravitano sullo stesso territorio. Lesperienza ha aggiunto il Sindaco di Mandatoriccio Angelo DONNICI insegna che il lavoro individuale non porta da nessuna parte. È solo lavorando in sinergia che si possono ottenere buoni risultati. Ancora meglio se, come nel caso della redazione del PSA, si coinvolgono operatori del settore e professionisti. Di condivisione e sintesi ha parlato anche lAssessore Provinciale alle Politiche del territorio Leonardo TRENTO. Dopo un excursus sulla genesi di questo Piano,sulle difficoltà inizialmente incontrate e sulle evoluzioni successive, TRENTO si è soffermato sullimportanza del PSA rispetto alla logica ereditata dai PRG. Ribadita lutilità di fruire del coordinamento scientifico dellUniversità della Calabria, ha quindi sottolineato lintenzione, condivisa dai 4 comuni aderenti, di favorire continuità territoriale tra lArea Urbana e quindi altri PSA (della Sibaritide) con il basso ionio. Tante le occasioni di sviluppo sostenibile, su tutte quella derivante dalla costruzione di adeguate politiche per i turismi ha ribadito lassessore provinciale. Dobbiamo iniziare a pensare ha aggiunto alla riqualificazione, nella consapevolezza che lutilizzo di suolo deve essere limitato il più possibile. Partendo dai nostri centri storici, collinari e affacciati sul mare, rivedendo il loro accesso, costruendo una ricettività turistica di qualità, con servizi e reti diverse, pensando infine ad un lungomare unico che colleghi le 3 marine. Obiettivi ambiziosi ha concluso TRENTO ma la volontà e lunità non ci mancano.
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