POLITICA, MARCIANÒ: BASTA LITIGI PERSONALI

POLITICA, MARCIANÒ: BASTA LITIGI PERSONALI IL VESCOVO IERI NEL CONSIGLIO COMUNALE SERO: VALORI CONDIVISI ISTITUZIONI E CHIESA CARIATI (CS), Giovedì 25 Marzo 2010 – La prima grande colpa della classe politica nel suo insieme è quella di essere, spesso, causa di divisioni, personalismi e contrapposizioni sterili. La Calabria non può permettersi il lusso di dividersi, perdendosi dentro litigi personali. Serve semmai unità, dialogo e sinergia tra tutte le istituzioni per poter offrire risposte concrete alle necessità della gente comune, dalla carenza di lavoro alla disoccupazione giovanile, dall’emigrazione all’immigrazione, alla povertà. E’ quanto ha sottolineato, nella serata di ieri (Mercoledì 24 Marzo) il Vescovo di Rossano-Cariati Mons. Santo MARCIANÒ, nel corso del suo discorso al Consiglio Comunale, all’Amministrazione ed alla comunità di Cariati, ospitato nella sede delle assisi civiche cittadine, a Palazzo Venneri, nel Centro Storico. La tappa di MARCIANÒ, nel consiglio comunale di Cariati rientra nella fitta serie di incontri con istituzioni e comunità territoriale programmate per la visita pastorale in corso in tutti i centri della vicaria cariatese. Ad accogliere e porgere al Vescovo il saluto ufficiale del Consiglio e della Città di Cariati sono stati il Presidente del Consiglio Comunale Cataldo MINÒ e il Sindaco Filippo SERO. – Il Primo Cittadino, nel corso del suo intervento, si è prima soffermato sul valore prezioso della sala consiliare, quale luogo edificante della democrazia, sottolineando e ricordando l’impegno di intere generazioni di cariatesi, ospitato in questa sala, con l’obiettivo di conseguire, nel confronto e nella dialettica, la crescita ed il progresso della comunità. SERO ha poi fatto cenno alle relazioni, proficue, tra Chiesa e istituzioni locali, evidenziando come i valori dello stato laico non possano essere intesi e vissuti in contrasto con i valori cristiani che hanno segnato e segnano – ha detto – la nostra civiltà. La laicità dello stato – ha proseguito il Sindaco – non deve diventare contrapposizione ideologica o etica, ma strumento culturale, giuridico e politico per garantire una convivenza pacifica, plurale e democratica. Nel rispetto dei diversi ambiti – ha concludo SERO – ed unendo i nostri sforzi, guidati da valori condivisi, si possono alleviare le tante sofferenze diffuse nella nostra comunità. – Dalla crisi dello stato sociale alle difficoltà del mondo della sanità, dall’illusione che il mercato basti a soddisfare le esigenze di equità e solidarietà, dall’esigenza di vincere la paura della criminalità organizzata e della mafia che avvelena la vita sociale e perverte la mente ed il cuore di tanti giovani soffocando l’economia alla mancanza di legalità e senso civico che spesso domina in quanti perseguono guadagni o pensano così di affrontare ogni sorta di problemi, il discorso del Vescovo ha spaziato e calamitato l’attenzione di una gremita sala consiliare. Con un messaggio di fondo: la Chiesa non intende sostituirsi alle istituzioni, ma affiancarle per sostenere la società in uno sforzo pari all’emergenza educativa unanimemente avvertita.

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