Pesca e turismo ittico sono il futuro della città

CARIATI – Pesca e turismo ittico sono il futuro della città che da sempre ospita una prestigiosa flotta peschereccia la quale rappresenta una delle maggiori attività economiche del territorio. Ed allora bisogna iniziare a pensare a Cariati come il paese della vendita del pesce al consumo, accorciando la catena distributiva e garantendo il consumatore. Sono gli obiettivi illustrati ieri da Salvatore Martillotti, responsabile regionale della Lega pesca, agli operatori del settore, riuniti nella sede della Cooperativa pescatori per discutere sulle norme del “pacchetto igiene”. Tra gli altri, erano presenti anche Flavia Binda, biologa del Consorzio Mediterraneo; Antonio Paparo, comandante della locale Guardia costiera, e Cataldo Minò, presidente del Consiglio comunale cittadino. La missione dell’iniziativa, ha spiegato Martillotti è quella di !aumentare la conoscenza in materia di tracciabilità dei prodotti tipici. La scommessa del futuro, nel percorso di recupero del valore aggiunto in questo settore, è accorciare la catena distributiva e garantire il consumatore con la salubrità dei prodotti. In questa cornice, diventa strategico trasferire informazioni ai pescatori, per colmare il gap determinatosi dopo l’entrata in vigore del nuovo regolamento comunitario”. Grazie al coinvolgimento ed alla partecipazione attiva dell’amministrazione civica, che presto realizzerà il mercato ittico, ci sono “tutte le condizioni per iniziare a costruire, su basi nuove e con spirito rinnovato, il rilancio effettivo della piccola pesca costiera”. Cariati, a parere di Martilotti, resta una delle capitali della pesca calabrese, nonostante il trasferimento di una serie di attività in altre marinerie, non soltanto dello ionio: “Qui resiste, e va valorizzata, una forte tradizione, non soltanto nell’attività della pesca in mare, ma implementata dal prestigio complessivo che deriva dall’ubicazione e dall’attività costante di uno dei superstiti maestri d’ascia d’Italia, con un cantiere che è uno dei più noti del Sud. Per queste ragioni Cariati è ancora oggi un punto di riferimento per tante località dell’Italia Meridionale” Senza dimenticare il porto, “uno dei pochi della regione completamente funzionante”. Ed infine, ma non per ultimo, grazie alla vivace comunità di pescatori, si lavorerà per coniugare l’attività peschereccia vera e propria con il turismo, altra “voce” fondamentale del sistema produttivo cariatese.

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