■Antonio Loiacono
Altruismo e senso civico sono qualità che definiscono la vita ed il lavoro di Nicola Abruzzese, poliziotto e cittadino impegnato, il cui contributo alla società va ben oltre i suoi doveri professionali. Questa mattina, nel quartiere Porto Saragozza di Bologna, Abruzzese si è unito a volontari e volontarie per spalare il fango dalle strade e dalle cantine, aiutando i residenti colpiti dalla recente alluvione. “Mi sono messo a disposizione delle istituzioni e ho voluto dare il mio contributo ai cittadini bolognesi”, ha dichiarato, ricordando che la solidarietà non ha confini e che il desiderio di aiutare è uno sforzo universale.
L’atto di Abruzzese va oltre il semplice senso del dovere; riflette una vita dedicata al servizio degli altri. La sua presenza attiva tra la popolazione colpita dall’alluvione testimonia l’altruismo come valore nato e cresciuto con lui, una caratteristica che si rispecchia ogni giorno nel suo lavoro di poliziotto. È un promemoria, per tutti noi, dell’importanza di persone come lui pronte a mettere a disposizione il proprio tempo e le proprie energie in momenti di bisogno.
Mentre Abruzzese ed i volontari ripulivano le cantine alluvionate, affioravano pezzi di storie personali: mobili, valigie, utensili, e soprattutto fotografie e libri. “Buttar via questi ricordi è stato difficile, sembrava di seppellire un pezzo di storia di queste case”, ha detto Abruzzese. Tuttavia, in questo scenario di distruzione, un piccolo segno di speranza è apparso tra le mani del poliziotto: un vecchio libro, intatto, intitolato “Le nostre erbe e piante medicinali” di Giorgio De Maria. Abruzzese si chiede se possa essere un segnale positivo, un simbolo di rinascita e di speranza per il futuro.
Il suo contributo, come lui stesso ha affermato, è un messaggio per tutti: chiunque può fare la differenza nella società in cui vive, basta volerlo. Dal Sud Italia, dalla sua Calabria natale, fino all’Emilia Romagna, Abruzzese incarna l’idea di un’Italia indivisibile, unita nella solidarietà e pronta a superare le sfide con spirito di comunità. “Vicino al popolo bolognese” non è soltanto uno slogan, ma l’essenza stessa della sua missione di vita e di lavoro.
In un mondo in cui spesso si tende a valorizzare l’individualismo, storie come quella di Nicola Abruzzese ci ricordano che l’altruismo e il senso civico sono qualità preziose e rare. Possiamo e dobbiamo essere orgogliosi di persone come lui, che scelgono di mettersi a disposizione della collettività non solo come dovere professionale, ma come vera e propria missione personale. Nicola rappresenta tutti quei cittadini italiani che credono nel potere della solidarietà e che, nel momento del bisogno, non esitano a sporcarsi le mani per aiutare gli altri.
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