NESSUNA CADUTA DELL’AMMINISTRAZIONE

CARIATI (Cs), Sabato 18 Gennaio 2013 – Prendiamo atto della sentenza del Consiglio di Stato con la quale si conferma la sentenza di primo grado di annullamento della delibera di C.C. n. 63/2012. Al di là delle nostre convinzioni personali, tralasciamo ogni commento su un esito invero già sostanzialmente atteso per non incadere, a questo punto, in uno sterile esercizio accademico. Ciò nondimeno, nel ribadire la nostra assoluta serenità rispetto alle valutazioni che il Prefetto doverosamente farà della sentenza, non ci vogliamo sottrarre al dovere di esternare – per il ruolo politico che ci compete – le nostre considerazioni circa le conseguenze della stessa, anche per ridimensionare il solito allarmismo circa la presunta “caduta” dell’Amministrazione comunale in carica, quanto meno intempestivo se non – come crediamo – del tutto infondato. A nostro modesto avviso la sentenza di annullamento circoscrive i propri effetti alla delibera impugnata. Non vi sono, difatti, altri atti adottati successivamente che possano ritenersi connessi ad essa, né invero qualcuno sino ad oggi li ha espressamente indicati. Nel contempo, essendo stati già salvaguardati gli equilibri di bilancio attraverso la delibera di C.C. n. 19/2013, con la quale è stato, per l’appunto, adottato il piano di riequilibrio decennale, l’Ente risulta già perfettamente adempiente rispetto agli obblighi di legge sul bilancio. Non si vede, pertanto, per quale motivo si dovrebbe pervenire alla diffida ad adempiere da parte del Prefetto o addirittura – così come vorrebbero e come predicono i consiglieri di opposizione – allo scioglimento del Consiglio comunale. Ovviamente ciò non ci esime – come detto – dall’attendere fiduciosi le valutazioni del Prefetto e di adeguare ad esse le nostre iniziative.- (Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying).

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