Si può cambiare anche in Calabria. Abbiamo il dovere di credere che anche questa terra possa costruire il suo futuro. Dobbiamo sconfiggere la sfiducia totale che serpeggia in questo momento nei cittadini attraverso priorità e progetti chiari di cambiamento. Partendo dalla consapevolezza che il regionalismo è fallito. Se, da una parte, la chiusura delle province appare un atto sostanzialmente demagogico ciò che, dallaltra, non viene sufficientemente detto è che le regioni sono diventate atrofizzate strutture burocratiche, gabbie al servizio di interessi non sempre leciti. Sono, questi, alcuni dei passaggi principali dellintervento con il quale il Presidente della Provincia di Cosenza Mario OLIVERIO ha chiuso il partecipatissimo evento Mobilità ed infrastrutture nell’Area Urbana Corigliano-Rossano e nella Sibaritide tenutosi lo scorso Sabato 29 marzo presso lHotel Roscianum di Rossano. Dobbiamo avere il coraggio ha esordito di rompere la gabbia di interessi che si annida nei meccanismi stessi di funzionamento delle Regioni e della nostra in particolare, a prescindere dal colore politico del presidente e della giunta in carica. Serve una nuova stagione che rimetta al centro anzitutto la moralità. Per superare il fallimento attuale del regionalismo bisognerà ripartire dai territori valorizzando le autonomie locali. OLIVERIO ha poi sottolineato limportanza di aver messo in piedi in questi anni di governo un ufficio per la progettazione delle grandi opere che ha permesso di evitare di perdere ingenti risorse finanziarie e di superare inerzie procedurali. Questo nucleo progettuale interno, costituito da validi giovani professionisti ha lavorato in sinergia con tutti i soggetti preposti interpretando e sollecitando una visione di insieme del sistema infrastrutturale considerando sempre ogni singola infrastruttura nel suo contesto e come vettore di crescita territoriale. Questa intuizione concettuale ed organizzativa ha continuato OLIVERIO ha evitato che ci trovassimo oggi ad esempio in una situazione più o meno analoga a quella dellinutilizzo dei fondi comunitari da parte della Regione Calabria: con il 36,8% di risorse impegnate ed un 60,2% di risorse europee non impegnate e che rappresentano, quindi, una perdita secca per le attese di sviluppo della nostra terra. Bisogna accompagnare lutilizzo delle risorse con attenzione alle procedure ed al monitoraggio. È stata, questa, la filosofia seguita nei nostri anni di governo. Il Presidente, inoltre, ha ribadito limportanza strategica, nellambito di un disegno più generale, della Piana di Sibari e dellArea Urbana Corigliano-Rossano (facendo riferimento anche al progetto di ammodernamento della strada di Piragineti, in collegamento con il nuovo Ospedale e destinata a smaltire il traffico sulla SS106); linutilità e il danno insiti nella iniziativa di far transitare, per un determinato periodo, i rifiuti dal Porto di Corigliano perché si tratterebbe di unoperazione non destinata a costruire un sistema in merito (nel 2015 ha detto OLIVERIO quando approderanno le navi di Costa Crociere il Porto potrebbe purtroppo essere già compromesso); la necessità di aprire una vertenza con le Ferrovie perché ha scandito non possiamo tenerci questi binari morti. Il nuovo ospedale della Sibaritide ha concluso OLIVERIO non potrà essere soltanto un contenitore ma, anche alla luce dei danni arrecati allofferta sanitaria territoriale negli ultimi anni, dovrà contenere ed offrire quelle adeguate specialità capaci di rispondere allintera domanda regionale e frenare lemigrazione sanitaria purtroppo aumentata. – (Fonte: MONTESANTO SAS Comunicazione & Lobbying).
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