
CARIATI (Cs), Martedì 9 Ottobre 2012 Un fitto elenco di circa 20 pagine contenenti i dati necessari relativi a tutte le tipologie di attività commerciali, di ristorazione e di ricezione site ed operanti nel territorio comunale; ma anche ad immobili e beni mobili registrati, di proprietà comunale e che ad oggi sono in concessione a privati o enti pubblici con relativa convenzione o contratto. E, questo, il corposo e dettagliato allegato richiesto formalmente stamani (martedì 9 ottobre) al Comandante della Polizia Municipale Pietro DE LUCA dal vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Leonardo MONTESANTO. Ed è su questo primo elenco, giudicato comunque non esaustivo, che lo stesso vicesindaco, immediatamente dopo, ha chiesto formalmente al responsabile dellarea finanziaria Bruno GUARASCIO la puntuale verifica di tutte le posizioni tributarie: IMU, TARSU, IDRICO, TOSAP etc. E partita così, a distanza di meno di 24 ore dallannuncio, la dichiarata guerra allevasione fiscale da parte dellAmministrazione Comunale di Cariati, guidata da Filippo SERO. Una posizione, forte e senza tentennamenti, sulla quale, così come dichiarato nella giornata di ieri, vi è unanimità di intenti nella Giunta e nella coalizione di maggioranza. Così come distinzioni non vi erano e non vi sono ribadisce il vicesindaco MONTESANTO sia sullintenzione di voler portare a termine tutte le opere pubbliche, sia sulla necessaria trasparenza invocata dalla Giunta rispetto alla vicenda SOGEFIL. Soprattutto, siamo coesi, coerenti e determinati rispetto allesigenza di governare con serietà e responsabilità la grande questione finanziaria comunale, oggi al collasso ma nata, consentita e consolidatasi nei diversi decenni che abbiamo alle spalle. Oggi continua lassessore ai lavori pubblici dobbiamo fronteggiare incrostazioni e combattere pessime abitudini cristallizzatesi, sulle quali per decenni non si è intervenuto e che hanno letteralmente svuotato di senso il concetto stesso di tributo e di entrata comunale. La situazione, però, è ormai giunta al culmine. E ormai improcrastinabile un risanamento complessivo anzitutto in termini di razionalizzazione delle spese strutturali ma soprattutto sul fronte delle diverse entrate, colpendo la grande, nota e diffusa evasione a tutti i livelli. Leticità dei comportamenti in politica continua MONTESANTO spesso invocata ed urlata in certe piazze e in qualche processo o teatrino sommario da tribuni e demagoghe, deve essere adesso dimostrata da tutti, a diverso titolo, regolarizzando e favorendo la regolarizzazione della propria posizione fiscale rispetto a tutto quanto previsto dalle leggi. È FINITA LA STAGIONE DEGLI EVASORI TOTALI, DEGLI IMMOBILI FANTASMA E DELLE CONCESSIONI SENZA ONERI NÉ CANONI. Così come da tempo ormai è finita, e ciò sanno bene i cariatesi, lepopea delle missioni doro a Roma da parte di amministratori di ieri, novelli censori di oggi. Lelenco sarebbe lungo seppur interessante. Tanti i casi che possono dimostrare come per unintera epoca il Comune di Cariati è stato usato come bancomat. Basta citarne uno, emblematico: per una sola missione a Roma, presso la sala stampa parlamentare in occasione del Premio Gaetano Natale, l8 giugno del 1988, allallora Sindaco vennero liquidate 1.456.347 (circa un milione e mezzo di lire), equivalenti, con la rivalutazione, a 1597,25 euro. UN LUSSO ED UNO SPRECO che, insieme ad altri ed allevasione sproporzionata ed incontrollata, ha portato al collasso attuale del sistema locale di entrate ed uscite.
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