Un incipit diverso ieri sera, quello proposto da l’Alternativa. Nessuna musica, nessun colore, solo una sedia con un microfono poggiato su. Sale sul palco il candidato a sindaco Filomena Greco e invita tutti gli intervenuti ad osservare un minuto di silenzio, per la morte della civiltà, del rispetto dell’altro e dei rapporti personali che si sta verificando in questa campagna elettorale.
L’augurio è quello di ritornare al più presto su toni decisamente diversi e confrontarsi su programmi, idee e progetti. Ma l’Alternativa è anche festa, voglia di sorrisi e di rinascita, e per questo motivo dopo un’introduzione inconsueta, che voleva dare a tutti solo uno spunto per riflettere, l’incontro con la cittadinanza riprende i colori e l’atmosfera che gli sono congeniali.
Diversi interventi si sono susseguiti, candidati e non, perché il motto è sempre lo stesso, “Ogni cittadino è un candidato nella lista de l’Alternativa”.
Sono stati affrontati temi fondamentali come le Politiche sociali, le promesse mai mantenute di Case Popolari, le problematiche del Porto e la Sicurezza degli istituti Scolastici.
Il tutto si è svolto in una location diversa dalle solite piazze, teatro della politica cariatese. Stiamo parlando della Villetta che fiancheggia le Poste, luogo simbolo di un’intera generazione, dove i nostri ragazzi si ritrovavano e luogo in cui sono cresciuti e diventati uomini e donne, mentre oggi è il luogo – simbolo del fallimento di un paese che non ha saputo tenere vicino a sé i suoi figli, nella stragrande maggioranza, tutti emigrati per motivi di lavoro.
L’Alternativa è voglia di Cambiamento, è voglia di Rinascere, è voglia di restituire a tutti la Speranza, anche la Speranza di poter tornare. Noi ci crediamo fortemente. Ogni progetto, anche quello più difficile, diventa realizzabile se condiviso. Prendete tutti parte al Cambiamento!
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