FILIERA AGROALIMENTARE,PIÙ TRASPARENZA

BRUXELLES, mercoledì 16 Ottobre 2013 – Filiera agroalimentare e controlli ufficiali, un unico quadro legislativo per garantire maggiore efficacia ed efficienza delle ispezioni. Rivedendo la legislazione vigente. Tutelare il mercato unico garantendo un livello elevato di protezione della salute. Garantire massima informazione al consumatore. Esprime soddisfazione, per la larga condivisione sugli obiettivi della proposta di riforma del regolamento CE N.882/2004 sui controlli ufficiali lungo la filiera agroalimentare, l’On. Mario PIRILLO che, nella giornata di lunedì 14 ottobre, ha presieduto l’audizione pubblica organizzata ad hoc, presso il Parlamento Europeo a Bruxelles, dalla Commissione Ambiente,Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare di cui è membro. I controlli ufficiali – ha spiegato l’Eurodeputato del PD che è relatore per il Parlamento europeo della proposta di regolamento – sono un aspetto essenziale per garantire la sicurezza dei nostri alimenti ed evitare comportamenti fraudolenti come quelli emersi nel recente scandalo che ha colpito la carne di cavallo. E’ fondamentale – ha aggiunto – arrivare a definire regole efficaci per migliorare il livello di sicurezza alimentare nell’intero territorio europeo, aumentare la trasparenza dei controlli a vantaggio dei consumatori e degli operatori del settore. Nel corso dell’audizione – fa sapere l’On. PIRILLO – che ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, esperti e professionisti ai quali era stato chiesto di offrire contributi sostanziali alla proposta è chiaramente emersa l’esigenza, sottesa alla proposta di revisione del regolamento, di aggiornare e rendere più rigorosi gli strumenti per la verifica dell’attuazione, in particolare i controlli ufficiali previsti dal regolamento vigente, di semplificare il quadro legislativo, di agevolarne l’uso e aumentarne l’efficienza, ad esempio per ciò che concerne la collaborazione amministrativa. Lo sforzo al quale siamo chiamati – continua – è quello di semplificare l’onere legislativo alla luce delle osservazioni sul regime attuale espresse dagli altri Stati membri e dagli operatori del settore alimentare. La garanzia di un elevato livello di trasparenza – aggiunge PIRILLO – è una delle priorità sulle quali annettiamo massima attenzione per assicurare ai cittadini dell’Unione l’accesso alle informazioni di base ed ai dati sulla verifica dell’attuazione in tutta la filiera agroalimentare, dal seme alla tavola – per usare lo slogan della Commissione. Diverse le criticità riscontrate nel corso delle audizioni degli stakeholders sia pubblici che privati. Tra queste, l’esenzione delle micro imprese dal pagamento delle tariffe per i controlli ufficiali. Su questo aspetto in particolare è stato registrato un nutrito dibattito nel quale sono emerse posizioni contrastanti tra grandi imprese ed autorità competenti contrarie all’esenzione da una parte e la posizione delle piccole e medie imprese agricole, dall’altra, ovviamente favorevoli soprattutto per quegli operatori che non hanno modo di caricare i costi sugli altri attori della catena alimentare. – Confronto a più voci vi è stato anche sulla questione della trasparenza delle ispezioni: il regolamento prevede la possibilità di mettere on-line sul sito delle autorità competenti l’esito dei controlli. Se da un lato, questo porta i consumatori a scelte più consapevoli, dall’altro c’è il rischio, per casi non gravi di non conformità , di creare danni ad una impresa ed a tutto il settore. – Ampio consenso ha fatto registrare invece la necessità di armonizzazione delle norme, così come l’efficacia dei controlli, le sanzioni per chi non é conforme alla normativa europea e la tracciabilità. – (Fonte: MONTESANTO SAS Comunicazione & Lobbying).

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