Lasciamo una contabilità trasparente, sana e solida. la legalità è sempre stato il faro dell’azione amministrativa dal 2007 ad oggi senza alcun condizionamento. Abbiamo ottenuto risultati straordinari e la trasformazione di Cirò sarà completata nei prossimi mesi con gli ultimi importanti interventi, a partire da quelli previsti per i Pisl. I cittadini saranno i veri giudici del nostro governo. La comunità di Cirò non merita di subire processi mediatici. Abbiamo l’amarezza nel cuore, ci sentiamo delusi ma non ci arrenderemo: se c’è stata carenza di ponderatezza nelle valutazioni degli atti faremo ricorso al TAR ed eventualmente al Consiglio di Stato. Abbiamo servito la città con dignità, onesta, orgoglio e lontani da quella politica del verminaio che ha forse portato alla situazione attuale. Sono, questi, in sintesi i passaggi principali dell’intervento del sindaco Mario CARUSO in apertura della conferenza stampa convocata ad hoc sulla decisione del consiglio dei ministri che ha decretato lo scioglimento del consiglio comunale cittadino. INTERVENTO INTEGRALE SINDACO CARUSO Abbiamo voluto convocare la conferenza stampa quasi nellimmediatezza della notizia appresa anche da noi dal web questa mattina e sui notiziari nazionali che approfondiscono la notizia dello scioglimento del Comune di Sedriano come fatto eclatante per la Lombardia accostandolo con poche parole allo scioglimento decretato ieri sera, martedì 16, dal Consiglio dei Ministri anche per il Comune di Cirò per sospetto condizionamento mafioso, quasi a rimarcare che una notizia del genere sia scontata per un comune del Sud. Anche a noi, a dir il vero, sin dallinsediamento della commissione di accesso il risultato ci appariva scontato, tanto da esternare questo nostro sospetto a chi di competenza per cercare di stimolare una valutazione serena e ponderata. Non vi nascondo lamarezza nel cuore e la delusione poiché credo che ieri sera si è posto fine ad una esperienza umana ed amministrativa tra le più belle e soddisfacenti che a degli uomini impegnati con onestà nellattività politica, possano capitare. Ancora non conosciamo le motivazioni che hanno indotto lemanazione di questo provvedimento amministrativo, a giorni quando ci sarà notificato il decreto del Presidente della Repubblica, capiremo meglio tante cose e, se cè stata, carenza di ponderatezza nella valutazioni degli atti vagliati nel corso dellaccesso amministrativo, faremo ricorso al TAR ed eventualmente al Consiglio di Stato con contestuale richiesta di accesso agli atti della commissione daccesso. Sono certo di avere servito con dignità, onestà, semplicità ma anche con orgoglio la Cittadinanza di Cirò. Cirò non è il paese del malaffare, ma è il paese della cultura e della vitivinicoltura. Il pregiato vino Cirò e lastronomo Luigi Lilio sono alcuni esempi tangibili. Cirò vive oggi una fase difficile. Direi anche tremenda per la crisi economica che attanaglia le famiglie e che pone serie difficoltà anche al bilancio comunale. Questa decisione renderà ancora più complicata e pesante la situazione di crisi anche se lasciamo con soddisfazione una contabilità trasparente, sana e solida. La nostra rielezione ad ampio suffragio è stata salutata positivamente dai Cirotani che hanno scelto in piena autonomia e convinzione, salutando lesito elettorale come la possibilità di assicurare buon governo e stabilità politica. La legalità è stata faro sempre acceso in tutto il nostro percorso amministrativo dal 2007 ad oggi. In questi anni abbiamo cercato di amministrare sempre in piena coscienza, nell’assoluto rispetto delle leggi, senza alcun tipo di condizionamento, ed esclusivamente nell’interesse dei cittadini di Cirò. Ho lavorato insieme agli assessori, ai consiglieri comunali tutti, ai dirigenti e ai dipendenti del Comune più di 10-12 ore al giorno. Abbiamo ottenuto risultati straordinari e altri ne otterremo grazie a tutte le pratiche e agli investimenti che abbiamo attivato. Cirò, dopo anni di immobilismo, ha cambiato volto e la sua grande trasformazione sarà completata nei prossimi mesi con gli ultimi importanti interventi, a partire da quelli del centro storico con i PISL. Queste mie riflessioni sono rivolte a voi operatori televisivi e della stampa per evitare che la mia città e i cittadini subiscano processi mediatici che non meritano e che possono danneggiare pesantemente non solo l’immagine ma anche molte attività economiche che vivono di turismo e che si aspettano dopo diversi anni di risanamento socio-culturale di questo paese significativi e positivi risultati. Ma sono rivolte anche a tutti i cittadini gli unici veri giudici di un amministratore comunale, per chiedere loro cosa ne pensano della Amministrazione di questi anni e dell’operato a favore della nostra piccola comunità. Le persone per bene come me e come i miei amministratori e consiglieri comunali che hanno sempre vissuto del loro lavoro, non si arrenderanno con facilità. Resteranno sempre a disposizione di questa comunità continuando a fare politica, consapevoli che a volte la politica del verminaio porta a questi risultati. (Fonte: Montesanto Sas Comunicazione & Lobbying).
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