DOVE C’ERANO I TOPI OGGI C’È CULTURA LE COSE FATTE? TANTE. SUI FATTI SI OPINA. SUL NULLA NO! MORALITÀ E LEGALITÀ SONO PRECONDIZIONI.NON OBIETTIVI

DOVE C’ERANO I TOPI OGGI C’È CULTURA LE COSE FATTE? TANTE. SUI FATTI SI OPINA. SUL NULLA NO! MORALITÀ E LEGALITÀ SONO PRECONDIZIONI.NON OBIETTIVI Cariati, Martedì 26 Aprile 2011 – La “verifica delle cose fatte”? Per la maggioranza dei cariatesi è una constatazione positiva e suggerisce una risposta opposta a quella che si dà una delle liste avversarie. “Moralità e legalità”? Per noi, a differenza di altri, non sono programmi, ma continuano a rappresentare pre-condizioni per chiunque voglia rappresentare le istituzioni pubbliche. Aver ultimato il Porto, il Teatro, l’Asilo Nido etc, non sono “fiabe”, come racconta qualcuno, ma storie iniziate male in passato e portate a termine, con lieto fine, dalla Giunta SERO! La tutela dell’ambiente? Per noi continua a significare soprattutto sensibilizzazione verso le nuove generazioni. Le lastre di eternit non vanno buttate nel fiume né altrove: questa è anzitutto una questione culturale. La coalizione “Viviamo Cariati – Insieme”, a sostegno della ri-candidatura a Sindaco di Filippo SERO, risponde punto per punto ad alcune affermazioni fatte nei giorni scorsi sulla stampa e sul web, attribuite ai rappresentanti e candidati delle liste concorrenti. – L’esecutivo guidato da Filippo SERO – spiegano – rappresenta la prima volta, per Cariati, di un governo municipale che arriva alla sua scadenza naturale. Detto diversamente, confermare il sindaco uscente per i prossimi cinque anni, significa garantire anzi tutto stabilità e continuità amministrativa ad una comunità che ha tutto l’interesse a proseguire, migliorare ed innovare. Ma una cosa è certa e lo si ribadisce: non si parte da zero, né bisogna ripensare e rimodulare tutto, come qualcuno va sostenendo, probabilmente non tenendo saldi i piedi per terra. VERIFICA DELLE COSE FATTE. – È proprio partendo dalla ricognizione degli obiettivi raggiunti nell’ultimo quinquennio di buon governo che emerge l’esatto contrario di quanto affermato da alcuni. I cariatesi hanno fruito di un’amministrazione virtuosa che è riuscita a portare a compimento il mandato affidatogli dagli elettori. Cinque anni di maggioranza stabile, caratterizzate dal ripristino e dal rilancio di opere e infrastrutture trovate in stato di abbandono. ALTRO CHE “PARTO DEL TOPOLINO”? Dove c’erano i topi e l’abbandono abbiamo aperte le porte del Teatro e dell’Asilo Nido in Via Berlinguer! E dove non c’erano topi ma acqua stagnante abbiamo portato a termine l’opera attesa da più generazioni cariatesi: il Porto. Del resto, se qualcuno, oggi, può parlare di “lavori parziali ed opinabili” per la scogliera a difesa dell’abitato dall’erosione costiera o per il recupero della cinta muraria, vuol dire che anche questo è stato fatto. Sui fatti è sempre possibile opinare. E che ben venga! E’ sulle favole e sulle promesse al vento che non è possibile opinare. Ma solo esercitarsi in deliri o polemiche vuote. La moralità e la legalità amministrativa non possono essere considerati un punto del programma elettorale. A leggere certe affermazioni e certi slogan, verrebbe da ridere se non ci fosse, forse, da piangere. Ieri per i membri dell’Esecutivo, dal sindaco agli assessori, oggi per tutti i candidati della lista “Viviamo Cariati – Insieme”, la moralità e l’alto senso di legalità ed anche di giustizia rappresentano pre-condizioni ed identità personali chiare, nel privato come nella vita pubblica. – Ma parliamo anche di trasporto urbano per la prima volta nella storia cariatese, di una programmazione turistica e culturale che ha fatto parlare di Cariati in tutta la regione. Parliamo anche della riorganizzazione del corpo della Polizia Municipale e, perché no?, anche di ambiente. – Decoro urbano e tutela degli spazi pubblici, per noi, non sono soltanto repressione. Sarebbe una battaglia persa in partenza. Noi continuiamo a credere, piuttosto, nella necessità di educare e sensibilizzare soprattutto i più giovani al rispetto della natura. ENTRANDO NELLE SCUOLE, COME HA FATTO FILIPPO SERO DAL 2006 AD OGGI. Altrimenti, la lastra di eternit, non soltanto a Fiume Nicà, ma anche nel centro abitato, ci sarà sempre. Ecco l’importanza di 5 reali giornate ecologiche, dove gli unici assenti erano i fantasmi che, oggi, parlano di ambiente. – L’invito alla serietà è più che obbligatorio.

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