DISCARICA SCALA COELI. Legambiente Nicà Invita Oliverio ad un confronto con sopralluogo

La discarica di Scala Coeli, la gigantesca buca che accoglierà tonnellate di rifiuti nella valle del Nica, autorizzata dal commissario Dr. Bruno nonostante i pareri negativi e tutta una serie di altre situazioni evidenziate da Legambiente in dettagliate note sembrano sfuggire anche al Presidente Oliverio.

Abbiamo ascoltato nella trasmissione televisiva articolo 21 di Calabria TV andata in onda il 9 dicembre scorso, rispondere il Presidente Oliverio ad una domanda telefonica di un telespettatore sulla discarica di Scala Coeli con un pressappochismo che ci lascia perplessi e senza parole.  Il Presidente Oliverio ci sembra voglia ridurre la questione della discarica ad un ” problema di sistemazione delle acque intorno alla discarica ” ed a un “problema di accessibilità “, aggiungendo poi che la discarica c’era già da prima che lui diventasse Presidente. Vogliamo ricordare a tutti ed anche al Presidente Oliverio quello che era il suo slogan “discariche zero” e chiedergli dove sia finito.

Temiamo, però che anche lo slogan “discariche zero” abbia seguito la via dei rifiuti, interrato anche lui. Invitiamo il presidente a riportare a galla “discariche zero” che farebbe tanto bene alla nostra amata Calabria, aggiungendo “impianti mille”. Cogliamo l’occasione anche per invitare il Presidente ad un confronto sulla questione da fare in località Pipino luogo della discarica, in modo che il Presidente si possa rendere conto di tutte le problematiche annesse a questo scellerato progetto di ampliamento. Suggeriamo inoltre a chi di dovere che l’unica strada percorribile è quella di predisporre il ricorso dinanzi al TAR Calabria al Decreto Dirigenziale di autorizzazione. Non é una gigantesca buca, che risolve il problema rifiuti. Ci vogliono impianti di trattamento e tutte quelle azioni capaci di mettere in atto quel cambiamento di cui la nostra regione ha bisogno.

Dobbiamo tutelare i nostri territori, bisogna puntare ad una agricoltura biologica e di qualità, ad un turismo sostenibile che riscopra percorsi naturalistici, alla zootecnica con il benessere animale, all’imprenditoria che rispetta l’ambiente e che rende la Calabria ed il nostro territorio un’eccellenza apprezzata anche all’estero è solo attraverso scelte giuste che possiamo garantire ai nostri figli un futuro green e sostenibile. Abbiamo un patrimonio artistico storico e culturale straordinario che merita attenzione e tutela.

Il basso ionio cosentino e l’alto crotonese non meritano una mega discarica che modificherà inevitabilmente il futuro di questo territorio, che non la vuole e che dice basta all’ennesimo scippo. Bisogna invertire la rotta subito, iniziando con il considerare ciò che sembra un problema, i rifiuti, una risorsa. Questo e il tempo dell’unione, questo e il tempo del coraggio.

Scala Coeli 14 dicembre 2019

Il Circolo Legamebiente Nicà di Scala Coeli                                                         

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