Cariati: va bene il senso civico dei turisti, ma a tutto c’è un limite!

Quando sono a Cariati la settimana ferragostana sono solito di mattina presto fare un  giro per il Paese

Quando sono a Cariati la settimana ferragostana sono solito di mattina presto fare un  giro per il Paese. Cariati è una fonte inesauribile di scoperte. Trovo sempre luoghi inesplorati e ricchi di una bellezza unica. 

Questo mi riempie il cuore di gioia, ma è anche foriero di qualche riflessione che spero mi sia lecito fare. Ebbene in queste giornate, e da un lato mi piange il cuore, vedo spesso che gruppi di persone o singoli si prodigano nella pulizia di piccoli spazi e aree pubbliche. 

Anfratti abbandonati e piuttosto degradati che richiederebbero di sicuro una maggiore cura o quantomeno una pulizia da “minimo sindacale”. L’impegno della gente sinceramente mi fa piacere. Colgo, però, in tutto ciò sia un forte senso civico, a partire dai tanti turisti che hanno a cuore le vicende del Paese, ma anche un segnale indiretto all’Amministrazione comunale in carica che potrebbe, meglio dovrebbe (!), fare molto di più.  

Ammetto che anch’io mi sono molte volte dedicato in modo autonomo o insieme ad altre persone alla pulizia di tratti del centro storico, coinvolto in quest’ultimo caso dall’instancabile Aldo Fortino. 

Sono sempre più convinto, che nonostante le ristrettezze economiche in cui versano le casse di  Palazzo Venneri, sarebbe ora di “fare” riguardo a pulizia e ordine del perimetro urbano. Parliamo di circostanze di livello base. Non mi riferisco, infatti, a interventi radicali, ma basterebbe anche solo la cosiddetta “lavata di faccia”.

Infine, una considerazione di carattere personale. Mi piace molto camminare a piedi o percorrere in auto via Santa Maria nella la periferia Nord di Cariati. Un tratto ancora naturale sia lungo la costa che nell’entroterra. Ma mi imbatto puntualmente in uno spettacolo da brividi. Ecco cosa e dove sarebbe utile intervenire, ad esempio, in termini cosiddetta “lavata di faccia”.

Basterebbe tagliare l’erba secca e favorire un piccolo spazzamento della sede stradale, a giugno e con una ricaduta a a agosto. Se fossi un amministratore pubblico di Cariati mi vergognerei di ricevere un amico, e di estate qualche amico si riceve, e mostrargli un contesto così degradato e raccapricciante. 

Cosa penserebbe un amministratore pubblico di Cariati se andasse in vacanza in un piccolo Comune della nostra Penisola e si imbattesse con quella immagine? Ecco non mi si dica che non si può. Qui parliamo di sensibilità istituzionale e personale. Ho molti amici Sindaci che amministrano territori difficili e in dissesto finanziario, ma il livello base sanno come garantirlo a residenti e turisti!  

Nicola Campoli      

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