Vico Croce a Cariati si trova nel cuore magico dei quartieri spagnoli. Un luogo suggestivo che ha particolarmente a cuore la Napoli viva e popolare.
Si erge in quel preciso punto rialzato l’antico crocefisso risalente a metà dell’800, quasi a fare da belvedere naturale a quella che ormai é diventata un’area a forte attrazione turistica.
Quest’ultima è uno dei tanti simboli religiosi della città. I fedeli, soprattutto quelli dei Quartieri Spagnoli, vi sono molto legati.
Il monumento ha una visibilità molto suggestiva: lo si vede dal basso o dall’alto, in prospettiva rispetto all’omonimo vicolo.
La croce è stata installata nel lontano 1836, quando i fedeli vollero rendere un omaggio a Dio rispetto alla piaga del colera.
Il reperto necessità anche di restauro e la parrocchia di Santa Maria del Carmine alla Concordia, che è in piazzetta Concordia, nel cuore dei Quartieri Spagnoli, ha lanciato ormai da tempo una colletta tra i fedeli.
Da qualche mese al posto dell’antico crocifisso è comparsa un’altra croce, piuttosto diversa dall’originale.
Provvisoria, in attesa del recupero di quella che stava lì da quasi due secoli. I tanti turisti che transitano in quei vicoli, molti dei quali diretti al murales di Maradona, non ci fanno caso e non notano la differenza.
La quale, tuttavia, balza agli occhi di chiunque conosca quei luoghi e l’originale crocifisso.
I cariatesi in visita al capoluogo partenopeo ne ricordano l’esistenza, che suggella sempre più il legame storico e culturale tra Napoli e Cariati.
Nicola Campoli
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