Cariati: nessuna paura su un dialogo comune

È tempo di responsabilità verso Cariati

Mentre domani l’Italia andrà al voto, perché presto si formerà un nuovo Governo nazionale, a Cariati il Governo in carica fatica a prendere consapevolezza che purtroppo ha fallito. 

Le ultime dimissioni del Consigliere dr.Sergio Salvati che seguono quelle dell’altro Consigliere dell’Alternativa d.ssa Maria Elena Ciccopiedi la dicono lunga sullo stato dell’Amministrazione a guida dell’avv.Filomena Greco.

In piena sincerità devo, però, sottolineare che anche quando i componenti dell’Assise di Palazzo Venneri, Ciccopiedi e Salvati, erano in forza alla squadra del Primo cittadino Greco l’Amministrazione comunale di sicuro non splendeva. 

Ci avviciniamo alla scadenza naturale della consiliatura, prevista per la primavera del 2023, e la gestione Greco non è riuscita a cambiare il volto del Paese. Le aspettative erano particolarmente alte, compreso le mie personali, ma i risultati raggiunti sono stati deficitari. 

Nonostante le mille e annose criticità che caratterizzano la gestione comunale cariatese, sono mancati due aspetti essenziali: visione e dedizione alla amministrazione della “cosa pubblica”. Troppo pressappochismo e sciatteria. A tutto ciò si aggiunge, inoltre, l’assenza di dialogo con i cittadini.

Infatti, in primis il Sindaco Greco si è chiusa nel fortino di Palazzo Venneri, sbarrando ogni tipo di interazione con la comunità. Chi pensa di governare un piccolo Paese, quanto Cariati, deve avere per forza la naturale sensibilità di ascoltare quotidianamente i suoi cittadini e questo non è successo.

C’è poco da fare. Amministrare un piccolo Comune è diventata una missione di vita, visti gli infiniti problemi che attanagliano in senso generale tali realtà. Sono insomma più oneri che onori. 

L’aspetto meno rassicurante, allora, che intravedo per il futuro di Cariati è che forse poco cambierà. La voglia di rivalsa che posso percepire negli opposti schieramenti politici sembra preludere a uno scontro uguale ai precedenti, in vista delle prossime amministrative comunali. 

Forse sarebbe il caso di mettere tutti da parte questo triste sentimento, provando, altresì, a dialogare insieme, in modo da non indebolire Cariati in una delle fasi più delicate e drammatiche della sua storia. È tempo di responsabilità verso Cariati. O se ne tiene conto, e si prova a seguire tutti assieme questa strada rispettando le varie anime politiche, o si rischia di imboccare l’ennesima e illusoria direzione di frantumazione politica che rischia di non portare a nulla. 

Cosa ne pensate?!

Nicola Campoli

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