Cariati: marce negazioni

È tempo seriamente di governare Cariati

Siamo in piena stagione estiva. Ferragosto è alle porte. E siamo nuovamente alle solite. Problemi che si susseguono sul perimetro cittadino. 

Comunicati stampa di maggioranza, opposizione e soggetti vari. Per chi parla, quanto il sottoscritto, con cariatesi e turisti: è un unico coro. Basta!! 

Nulla cambia rispetto al passato. Forse questa  volta c’è solo qualcosa in più. Una forte arroganza da parte della maggioranza. 

Riavvolgendo il nastro degli ultimi dieci anni di vita cariatese, permangono solo gli stessi problemi.

L’unica variante è che in passato non c’era tutta la voglia di manifestare le proprie pseudo ragioni. Si era più silenti. 

A mio giudizio assistiamo a un presente che non offre molte speranze. Forse sarebbe il caso che qualcuno dicesse la verità. 

Siamo nuovamente dinanzi a un fiume di carte bollate. A cosa servono e a chi servono? 

Di sicuro non ai turisti ed ai cariatesi. Ormai stanchi di assistere a uno spettacolo che non suscita ottimismo per il futuro. 

C’entra semmai per una volta la sensibilità di chi siede a Palazzo Venneri: serve dialogo e non chiusure. Ma forse si chiede troppo. 

È tempo seriamente di governare Cariati. Basta carte bollate. A chi Santo in Paradiso dobbiamo rivolgere l’appello? Attendo le istruzioni. 

Nicola Campoli 

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