CARIATI: ACCOLTO IN VIA CAUTELARE IL RICORSO DELL’OPPOSIZIONE SUL DUP

TENSIONE IN CONSIGLIO COMUNALE E ATTESA PER LA SENTENZA DEL TAR IL 18 GIUGNO

Palazzo Venneri -Sede municipale del Comune di Cariati

Antonio Loiacono

Continua il braccio di ferro tra maggioranza e opposizione nel Consiglio Comunale di Cariati, con l’ennesimo scontro amministrativo che si gioca sul Documento Unico di Programmazione (DUP) 2025-2027. Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Calabria ha accolto in via cautelare il ricorso presentato dall’opposizione consiliare, ritenendo opportuno fissare direttamente la discussione del merito al 18 giugno 2025.

Un déjà-vu per il governo cittadino, secondo i consiglieri del gruppo di minoranza L’Alternativa C’è, che ricordano il precedente del bilancio di previsione 2024, sospeso a marzo dello scorso anno e poi bocciato a settembre. Secondo l’opposizione, la giunta Minò avrebbe ignorato ripetutamente i richiami sulle presunte irregolarità, portando all’ennesima impugnazione di un atto fondamentale per la gestione economica dell’ente.

Niente sospensiva immediata, ma una trattazione accelerata nel merito. Il comma 10 dell’art. 55 del Codice del Processo Amministrativo (CPA) stabilisce infatti che:

“Il tribunale amministrativo regionale, in sede cautelare, se ritiene che le esigenze del ricorrente siano apprezzabili favorevolmente e tutelabili adeguatamente con la sollecita definizione del giudizio nel merito, fissa con ordinanza collegiale la data della discussione del ricorso nel merito.”

In sostanza, il TAR ha ritenuto che le ragioni dell’opposizione siano quantomeno degne di essere discusse, ma non abbastanza urgenti da giustificare un provvedimento immediato di sospensione.

Le reazioni non si sono fatte attendere.

I consiglieri di L’Alternativa C’è parlano di errore reiterato e di un atto destinato a una nuova bocciatura solenne. Sottolineano inoltre il ritardo nell’approvazione del bilancio di previsione, che potrebbe portare all’avvio di una procedura prefettizia per lo scioglimento del Consiglio Comunale.
Il sindaco Cataldo Minò e l’assessore al contenzioso Francesco Cicciù accusano l’opposizione di strumentalizzare la vicenda per creare allarmismo tra i cittadini. Sostengono che il TAR non abbia accolto alcuna sospensiva e che il bilancio di previsione sia già stato deliberato dalla giunta, pronto per l’approvazione in Consiglio.

La sentenza del TAR potrebbe portare a tre possibili esiti:

Ricorso respinto: Il DUP resta valido e la maggioranza può proseguire con la programmazione economica.
Ricorso accolto: Il DUP viene annullato, con gravi conseguenze amministrative e politiche per l’esecutivo Minò.
Decisione interlocutoria: Il TAR potrebbe richiedere approfondimenti, allungando i tempi della querelle.

Intanto, il dibattito prosegue con toni sempre più accesi. Se da un lato la maggioranza rivendica la solidità del proprio operato e il consenso crescente tra i cittadini, dall’altro l’opposizione denuncia presunte violazioni amministrative e una gestione poco trasparente.

Nel mezzo di questa diatriba, il cittadino cariatese osserva con crescente perplessità, desideroso di comprendere dove risieda la verità. A livello normativo, il TAR ha solo ritenuto tutelabili le esigenze dei consiglieri d’opposizione, Saverio Greco, Emma Filippelli, Annunziato Funaro e Domenico Formaro, disponendo la rapida decisione di merito e fissando direttamente l’udienza, senza necessità di accogliere misure cautelari immediate! Per ora, tutto è sospeso fino al 18 giugno, quando il TAR emetterà il suo dispositivo su questa ennesima battaglia politica. 

Ai posteri l’ardua sentenza!

 

 

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