CALCIO: Arbitro non in giornata. Cariatese ridotta in 9, nessuna speranza contro il Petronà.

Petronà Cariatese 3-0 Marcatori:10’ Bizzantini, 57’ Fabiano su rigore, 82’ Muraca Petronà: Mirabelli 6, Muraca 7, Perri G.6, Trapasso 7, Carrozza 6,5, Corigliano 6,5, Rizzuti 6, Elia 6,5, Gentile 6, Fabiano 6,5, Bizzantini 7,5. All: Iozzo Cariatese: Boccia Giuseppe 7, Boccia Dilan 7, Pirone 7, Risoleo 7, Riolo 7, Crescente 7, Cristaldi 7, Gentile 7, Cosentino 7, Sero Raffaele 7, De Lorenzo 7. All: Donnici. Arbitro: Costa Giuseppe di Catanzaro Nonostante l’amara sconfitta tutti i ragazzi della Cariatese vanno elogiati per aver affrontato la “gara spareggio“ con la massima serenità, pur non sottovalutando affatto le “velate“ intimidazioni da parte di alcuni facinorosi della compagine di casa. L’encomio è d’obbligo in quanto tutti i calciatori della Cariatese, con in testa il presidente Giuseppe Matera, alcuni dirigenti ed il tecnico, hanno affrontato con dignità ed impegno professionale una partita piena di incognite insidie ed impregnata da intimidazioni di alcuni fans del Petronà. La partita non ha avuto storia sia per il negativo arbitraggio del catanzarese Giuseppe Costa che, probabilmente, influenzato negativamente dall’aria che tirava sul rettangolo di gioco di Cerva, è incappato, diciamola così, in una giornata negativa, espellendo dal terreno di gioco, con irrisoria superficialità ben due giocatori della compagine ospite: il portiere ospite ed il difensore Pirone. Il direttore di gara ha coronato la sua direzione concedendo al 57’ la massima punizione ai padroni di casa, pur non essendoci affatto gli estremi, ad avviso dei dirigenti cariatesi. Il collettivo della Cariatese, sostengono molti sportivi della Cariatese, sebbene mortificato nello spirito e nella loro dignità professionale, non deve assolutamente arrendersi, in quanto nulla è perduto; rimangono ancora ben cinque partite al termine del campionato e reali possibilità di poter ancora guadagnare la permanenza nel campionato di prima categoria. Sul modo come si è persa a Cerva la partita con il Petronà e sull’accoglienza riservata alla sua compagine da parte della dirigenza del Petronà, il presidente Giuseppe Matera non ha inteso pronunciarsi, si è limitato ad elogiare l’intero collettivo della sua compagine per aver affrontato con ampia serenità l’impegnativo confronto, senza timore alcuno delle velate minacce di alcuni sconsiderati personaggi di Petronà, fatte giungere ad arte anche sui vari siti. “L’intera formazione scesa sul terreno di gioco di Cerva, a mio modesto avviso puntualizza l’architetto Giuseppe Matera, merita senz’altro una migliore classifica e sono certo che tutti i ragazzi della rosa nelle restanti cinque partite di campionato daranno impulso a tutte le loro energie con il precipuo obiettivo di conseguire quella salvezza, che, sin dall’inizio del campionato era il traguardo che si era prefisso la società, oltre alla valorizzazione di giovani talenti”. Concludiamo il servizio col precisare che gli incidenti di gioco nella partita di andata col Petronà sono sorti a causa imputabile esclusivamente all’undici ospite nonché al suo allenatore Iozzo. Le decisioni della Lega Calcio Calabra furono le seguenti: squalifica per ben tre calciatori del Petronà nonché del suo tecnico, con partita persa alla squadra ospite per 3 a 0, mentre l’incontro d’andata fu sospeso sul 2 a 1 a cinque minuti dal termine con il vantaggio della Cariatese. Basti citare tali numeri per far capire agli sportivi la vera realtà degli episodi avvenuti!

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