CALABRIA AL VOTO: LIEVE AUMENTO DELL’AFFLUENZA ALLE ORE 12, SEGNALE DI UN TIMIDO RISVEGLIO CIVICO

Alle 12 ha votato l’11,8% degli elettori calabresi, quasi un punto in più rispetto al 2021. Un incremento contenuto ma simbolico in una regione dove l’astensionismo resta il vero avversario da battere.

Antonio Loiacono

AGGIORNAMENTO UFFICIALE (ORE 12:00 – DOMENICA 5 OTTOBRE 2025)

  • Affluenza alle urne: 7.70% degli aventi diritto (dati complessivi regionali).
  • Nel 2021, alla stessa ora, aveva votato circa 7.41%.
    Si registra quindi un aumento dello 0,3% rispetto alla precedente tornata elettorale.

Affluenza per provincia (ore 12)

  • Cosenza: 7.64% ( era 7,69% nel 2021)
  • Reggio Calabria: 7,64% (era 6,93% nel 2021)
  • Crotone: 7.53,0% (era 6,73% nel 2021)
  • Vibo Valentia: 6.07% (era 6,22% del 2021)
  • Catanzaro: 8.80% (era 8,41% nel 2021)

Il leggero aumento dell’affluenza (tranne nella provincia di Cosenza) alle ore 12, pur contenuto, è un segnale significativo per una regione tradizionalmente segnata da un alto tasso di astensionismo. L’incremento rispetto al 2021 potrebbe indicare:

  • Una maggiore mobilitazione iniziale degli elettori, forse trainata dal clima di competizione acceso e dalla forte esposizione mediatica della campagna elettorale.
  • L’effetto delle comunità locali e delle reti civiche, che hanno invitato con insistenza a “non restare a casa”.
  • Un possibile recupero di fiducia nei confronti delle istituzioni regionali, anche se sarà il dato serale (ore 23) a confermare se la tendenza si consoliderà.

Tuttavia, con meno del 8% dei votanti a metà giornata, la Calabria resta lontana dai livelli di partecipazione auspicabili per una consultazione che decide il futuro politico, economico e sociale del territorio.

Il dato va letto dunque come un timido segnale di risveglio civico, non ancora come un vero cambio di passo.

 

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