AVVISI DI PAGAMETO SOGEFIL DALLA DUBBIA VALIDITA’

“ E ADESSO SPENNATECI TUTTI……!” AVVISI DI PAGAMETO SOGEFIL DALLA DUBBIA VALIDITA’ ENNESIMA GRANDE FIGURACCIA DI QUESTA MAGGIORANZA COMUNALE INCAPACE DI AMMINISTRARE LA NOSTRA CITTADINA Dopo le “bollette pazze” relative al ruolo idrico (ACQUA) 2010 recentemente notificate ai Cariatesi, il nuovo anno si presenta con un’amara sorpresa per tutti i cittadini: gli avvisi di pagamento per violazioni anni precedenti relativi ad ICI (anni 2006-2007), TARSU (anni 2006-2007-2008-2009-2010), ACQUA (anno 2006) emessi dalla So.Ge.Fi.L., società incaricata dal Comune per la riscossione dei tributi ed altre entrate comunali. Nel bel mezzo della crisi economica, dopo aver incrementato a dismisura nel corso di questi anni i tributi e le tariffe comunali, gli amministratori di “Palazzo Venneri”, al pari di “Vampiri”, invece di ridurre le tante spese inutili e clientelari che hanno letteralmente dilaniato le finanze comunali, ci riempiono di avvisi di pagamento, per la maggior parte ingiusti, pretestuosi ed errati. Tutto ciò senza, peraltro, far valere i sacrosanti diritti dei cittadini di Cariati in ordine alla riscossione dei tributi ed entrate comunali, per le quali non sono stati prodotti i necessari rendiconti, né il puntuale riversamento nelle casse del Comune. I cittadini hanno pagato e non sanno dove sono finti i loro soldi. La vicenda, avrebbe richiesto l’immediata segnalazione alla Procura della Corte dei Conti, per consentire l’instaurazione del giudizio della resa del conto, come prescrive la legge. Gli amministratori invece hanno ignorato il grave problema, anzi hanno concesso “carta bianca” alla SO.GE.FI.L per vessare i contribuenti cariatesi. Si “spara tributariamente nel mucchio”, senza effettuare alcuna distinzione fra morosi e non morosi e senza alcuna possibilità di rateizzazione degli importi eventualmente dovuti. Questi avvisi di pagamento irregolari e dalla dubbia validità, poiché carenti della necessaria indicazione e firma dell’Incaricato Comunale Responsabile del Procedimento e molti anche di valida motivazione oltre che di presupposto impositivo, giungono in un periodo di enorme difficoltà, in cui la gente stenta ad arrivare alla fine del mese. Come Consigliere Comunale ho il dovere di denunciare questo modo di amministrare, privo di qualsiasi etica oltre che di giustizia sociale e fiscale. Non posso né condividere, né tollerare tale “modus operandi” e userò tutti i mezzi politici ed istituzionali, nel rispetto delle leggi, per combattere simili abusi. Questa Amministrazione Comunale scarica, indistintamente, le conseguenze delle proprie inefficienze ed irresponsabilità sulle spalle dei cariatesi. È giusto che tutti paghino i tributi ed anche in modo puntuale, ma è assolutamente iniquo vessare sempre e solamente i cittadini che pagano (anche oltre i limiti delle proprie possibilità), oppure che sono economicamente disagiati, mentre i grossi e facoltosi evasori locali “la fanno sempre franca”. Ci troviamo di fronte ad una situazione amministrativa disastrosa e finanziariamente dissestata che attesta il fallimento politico ed amministrativo di questa maggioranza comunale che, noncurante dei bisogni dei cariatesi, vuole tappare le enormi “falle” delle casse comunali mettendo solo ed esclusivamente “le mani in tasca ai cittadini”. Certe manovre di bilancio che ne falsano anche la regolarità e gli equilibri, non si “azzardano” con i soldi della gente, senza produrre niente, non garantendo neanche i servizi essenziali e “Taroccando” il bilancio comunale. Tutto ciò dimostra l’arroganza e l’incapacità dell’Amministrazione Comunale che non ha mai voluto adottare serie ed efficaci misure di riorganizzazione degli Uffici e dei Servizi comunali, né affrontare in modo adeguato la lotta all’evasione tributaria. E’ rimasto inascoltato l’invito a ricostituire l’Ufficio Tributi interno al Comune, così come sono rimasti inascoltati gli inviti di tutta la minoranza a correggere le cifre errate del bilancio. Un esempio per tutti è dato dalla recente azione di recupero dell’ICI Violazione 2005: dell’importo iscritto in bilancio pari ad € 404.970,55 sono stati riscossi solo pochi “spiccioli” € 650,00 (rilevato dai dati contabili al 30/12/2011). Quella cifra iscritta in bilancio contro ogni regola contabile, come tante altre, è falsa. Ecco perché poi non si possono pagare i creditori del Comune, né gli stipendi al personale dipendente, l’anticipazione di cassa viene sempre e costantemente sforata e non si è in grado di garantire i servizi essenziali ai cittadini. CARIATI 08/01/2012 IL CAPOGRUPPO CONSILIARE (U.D.C. – Cariati Nel Cuore) Francesco Cosentino

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