Sono abituato a guardare molto di più al micro che al macro che ha, altresì, la sua importanza per lo sviluppo e la crescita di una comunità. Leggo con piacere dellavvio dei bandi di gara per il ripristino del campo sportivo in località Varco, alla periferia di Cariati superiore, e per la realizzazione di una piccola cittadella sportiva per la gioia di grandi e piccoli. Speriamo che presto si completi liter amministrativo e che siano affidati i lavori. Lauspicio è che si completino in tempi certi e senza alcuna integrazione in corso dopera, che porterebbe via più tempo per il completamento delle opere. Inoltre, non sto qui a segnalare le possibili criticità, successive alla realizzazione delle due infrastrutture sportive in tema, ad esempio, di salvaguardia e manutenzione, perché non aggiungerei nulla alle preoccupazioni che saranno già in capo agli attuali amministratori comunali. Tornando allinteresse immediato che può avere un cittadino – in attesa di opere che prendono il naturale tempo per progettazione, reperimento risorse, aggiudicazioni della gara e realizzazione – perché diventa complicato assicurare al territorio urbano il minimo indispensabile in termini di decoro, servizi sociali, viabilità, etc.? Che cosa impedisce a Cariati, poiché bene o male un po di risorse a bilancio forse si potrebbero reperire, di favorire unitamente alle grandi opere interventi minimi che aiutano a migliorare la qualità di vita dei cittadini, in questo caso dei cariatesi e di chi frequenta il Comune? La stessa attenzione che si mostra come Amministrazione nel seguire percorsi di costruzione di infrastrutture importanti per la collettività, deve aversi nei confronti della cura del particolare. Un lavoro attento e difficile senza dubbio che, però, aiuta a fondare il senso di comunità e a favorire il passo parola positivo di Cariati. Quello che oggi un po manca. Meglio tardi che mai! Nicola Campoli
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