
ROSSANO (CS), Giovedì 11 Ottobre 2012 La promozione turistica delle Città, attraverso la comunicazione del suo patrimonio storico-culturale e lattenzione strategica, coerente e costante, ai marcatori identitari territoriali, resta la strada maestra da percorrere. Se ciò vale ovviamente in generale e per lo stesso recupero di credibilità del brand Italia, quella via appare addirittura salvifica per il Sud e la Calabria, soprattutto in questa grave fase di crisi di liquidità per gli enti locali e, quindi, di stop ai grandi progetti infrastrutturali. Il marketing territoriale, il dialogo tra territori ed istituzioni, insieme alle alleanze nel mondo delle aziende, quelle legate alle terra in particolare, sono valori aggiunti che possono ridurre gli sforzi ed avvicinare le comuni attese ed ambizioni di sviluppo sostenibile. È quanto sostiene lassessore al turismo Guglielmo CAPUTO esprimendo soddisfazione per la scelta, sostenuta e patrocinata anche dallAmministrazione Comunale, di ubicare a Rossano lanteprima nazionale di ASPETTANDO RADICI DEL SUD, ospitato domani VENERDÌ 12 OTTOBRE, dalle ore 17, presso lAuditorium Alessandro AMARELLI allo scalo. E motivo di prestigio per Rossano e per tutta la Sibaritide esordisce lassessore CAPUTO essere stata scelta quale agorà privilegiata per una riflessione plurale sullidentità, la tradizione ed il futuro del magliocco e del gaglioppo, del vino e del terroir in generale. Oltre 20 produttori deccellenza nel settore enologico regionale, da Cirò al Pollino, da Lamezia allalto ionio cosentino ai territori dellarea urbana di Cosenza si confronteranno sullimportanza dei vitigni autoctoni e sul valore sociale, culturale ed economico ruotante attorno al fenomeno vino. Ma la tappa di domani continua che ambisce ad anticipare temi e considerazioni del momento internazionale che si terrà nel 2013 in Puglia, sarà, così come mi auguro, anche un momento di approfondimento sulla riconosciuta forza attrattiva che il vino, così come altri diversi marcatori identitari, possono determinare rispetto ad un territorio. Nonostante la crisi, del resto, più indicatori testimoniano come il trend dellenoturismo sia quello privo di flessioni, anzi! Vi sono certo delle specificità connesse alla produzione enologica ed a tutto ciò che questo prodotto significa, non solo da un punto di vista simbolico, sin dallantichità, anche e soprattutto per la nostra regione. E tuttavia prosegue CAPUTO dal vino ad esempio alla liquirizia alle unicità architettoniche a qualsiasi altro prodotto che possa dirsi esclusivo o comunque distintivo di una città e di un territorio il passo è breve. Si può competere e vincere nei mercati globali dei turismi, solo se si destagionalizza. E per destagionalizzare bisogna puntare su ciò che distingue dagli altri competitori. E in questa cornice che continua a muoversi lassessorato al turismo ed è con queste premesse e sotto questi auspici che auguro ogni successo allimportante appuntamento di domani. Oltre ai produttori ed a numerosi rappresentanti istituzionali, impreziosiranno il parterre di ospiti anche Nicola CAMPANILE, ideatore e curatore di Dolce Guida Percorsi enogastronomici di Puglia e dintorni e Radici Wines, Luciano PIGNATARO, coordinatore di SLOW WINE per Campania, Basilicata e Calabria, membro della comitato esecutivo della Guida Ristoranti de LEspresso, deus ex machina del blog www.lucianopignataro.it, uno dei più cliccati del settore enogastronomico in Italia, Piero SARDO presidente della Fondazione Internazionale per la Biodiversità di Slow Food e Franco ZILIANI, importante operatore della comunicazione del vino a livello internazionale.
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