VII Giornata per la Salvaguardia del Creato,

In occasione della VII Giornata per la Salvaguardia del Creato, che si celebra il primo settembre, anche la nostra Chiesa locale, mediante l’Ufficio diocesano per i Problemi sociali ed il lavoro, diretto da Don Clemente Caruso, sulla base del Messaggio diffuso per l’occasione dai Vescovi italiani, invita ad un serio esame di coscienza riflettendo sul tema proposto dagli stessi Vescovi: “Educare alla custodia del Creato per sanare le ferite della terra”. Ciascuno riconosca le proprie manchevolezze rispetto ad un bene che ci viene gratuitamente donato per essere custodito e coltivato. “E’ un’occasione – sostiene Don Caruso – per riflettere sui grandi disastri ambientali che lungo il corso di quest’anno hanno martoriato il territorio nazionale in diversi punti. Bisogna convertirsi soprattutto all’idea che è primariamente l’incuria dell’uomo la causa principale di alcuni fenomeni”. Riprendendo ancora il testo della CEI l’Ufficio diocesano precisa: “Vivere il territorio come un bene comune è un’esigenza di vasta portata che richiama anche le comunità ecclesiali ad una presenza vigilante. Abbiamo bisogno di una pastorale che ci faccia recuperare il senso del noi nella sua relazione alla terra, in una saggia azione educativa. Il territorio è sempre una realtà naturale, con una dimensione biologica ed ecologica, ma è anche inscindibilmente cultura, bellezza, radicamento comunitario, incontro di volti, una densa realtà antropologica in cui prende corpo anche il vissuto di fede”. Alcune parrocchie della diocesi hanno già messo in programma momenti di approfondimento e iniziative sull’importante tema che andranno a concretizzarsi nel mese di settembre. E’ un argomento, quello della Salvaguardia del Creato, molto caro all’Arcivescovo Santo Marcianò il quale in più occasioni si è soffermato su di esso. Anche nella recente lettera pastorale dal titolo: “Pongo il mio arco sulle nubi – la fede: luce tra cielo e terra” il presule ricorda: “l’ordine dell’universo è guidato da Dio attraverso leggi sapienti ma precise, che l’uomo ha il dovere di riconoscere e rispettare. E’ il grande tema del rispetto dell’ambiente e dell’attenzione ecologica che, in particolare, si sta imponendo negli ultimi anni, anche in ragione delle conseguenze drammatiche cui ci ha condotti il disprezzo della creazione. Dinanzi a questo, è necessario per noi – conclude Marcianò rifacendosi al Catechismo della Chiesa Cattolica –ricordare che la catechesi sulla creazione è di capitale importanza perché concerne i fondamenti della vita umana e cristiana”. Il direttore (Antonio Capano)

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