UNITÀ D’ITALIA, SUCCESSO PER CORSO ROSSANESE DOMANI, 16° LEZIONE A PALAZZO SAN BERNARDINO UNO DEGLI EVENTI NAZIONALI PIÙ RAGGUARDEVOLI

UNITÀ D’ITALIA, SUCCESSO PER CORSO ROSSANESE DOMANI, 16° LEZIONE A PALAZZO SAN BERNARDINO UNO DEGLI EVENTI NAZIONALI PIÙ RAGGUARDEVOLI ROSSANO (CS), Mercoledì 2 Marzo 2011 – “Contributo della Calabria all’Unità: il territorio di Rossano-Corigliano”. È, questo, il titolo del 16esimo appuntamento del corso annuale “I Giovedì dell’Unità d’Italia” promosso ed organizzato dall’Università Popolare di Rossano diretta dal Prof. Giovanni SAPIA, in programma domani, GIOVEDÍ 3 MARZO, alle ORE 17, presso la Sala Rossa del Palazzo San Bernardino, nel Centro Storico. Prenderanno parte all’incontro il Prof. Franco Joele PACE studioso di storia locale e il Giornalista Enzo VITERITTI. Nel corso dell’incontro, oltre al Direttore SAPIA, interverranno anche gli alunni delle scuole superiori del territorio che leggeranno passi di alcuni testi seguiti poi da dibattito al quale tutti potranno prendere parte. “Una delle iniziative nazionali più ragguardevoli dedicata all’Unità d’Italia”. Si era espresso in questi termini il Prof. Francesco SOVERINA dell’Istituto Campano per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Napoli, nel corso della 12° lezione, svoltasi nelle scorse settimane e dedicata al tema de “I problemi dell’Italia unita: l’emigrazione”. Esemplare – dichiara il Prof. Giovanni SAPIA– è stata la spiegazione della 15° lezione per metodo, oggettività, lucidità di conoscenza e anche per la passione con le quali il Prof. Fausto COZZETTO, docente dell’Università della Calabria ha esposto l’argomento della lezione “L’irredentismo e il compimento: la Prima Guerra Mondiale”. Il Prof. COZZETTO – prosegue SAPIA – ha fatto emergere i vari lati della storia, le colpe, le ironie, gli eroismi, i colori del sentimento nazionale, i sacrifici dei militari a proposito dei quali gli alunni delle scuole medie superiori hanno aperto lettura di documenti impressionanti utili a scendere a fondo nella natura delle guerre”. Le letture hanno riguardato soprattutto la via in trincea, le pene indicibili, i sacrifici dei giovani e di tutti, particolarmente della classe più umile come quella dei contadini ignoranti. Il Preside SAPIA commentando le letture ha spiegato circostanze e contenuti della “Canzone del Piave”, letta magistralmente da Franco CIRÓ.

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